“Un’occasione per risvegliare le coscienze”: lo auspicano i Vescovi della Toscana a proposito delle prossime elezioni amministrative ed europee. “Le consultazioni elettorali – si legge in un documento affidato alle pagine del settimanale Toscanaoggi in edicola sabato – possono essere momenti privilegiati di riflessione e di ripresa d’interesse per il bene comune, momenti in cui è possibile ritrovare le ispirazioni e le motivazioni fondamentali dell’agire politico. E il primo agire politico, tra l’altro, è proprio il voto”. Per questo i Vescovi esortano tutti “a proporsi fin d’ora il compimento del dovere elettorale e a superare la tentazione dell’assenteismo, comunque motivato”.Ai politici, locali e nazionali, i vescovi toscani, chiedono di “elevare il dibattito elettorale con la formulazione e la proposta di programmi di alto contenuto, che sappiano coniugare la speranza col realismo” e di guardarsi “dentro la coscienza, e davanti a Dio”, ricordando che il fine del pensare e dell’agire politico è il bene comune. “Non dimenticate, poi – dicono ancora rivolgendosi ai politici -, che le propagande menzognere, le risse, l’attacco irrispettoso per le posizioni degli avversari, le furbizie e le commedie che tentano di ingannare la gente e distoglierla dai problemi più seri allontanano ancor di più i cittadini dalla stima per la politica e per i politici, il che è cosa negativa per la società”. “Nessuno si dovrebbe meravigliare se, anch’oggi, i cattolici – concludono i vescovi – guardano con interesse preferenziale, pur senza obblighi precostituiti, ai candidati che per il loro esplicito e veritiero riferimento all’ispirazione cristiana e la loro personale moralità e competenza, danno maggiori garanzie di rappresentarli”.