Vita Chiesa

I Vescovi della Toscana: grande gioia per Betori cardinale

«I vescovi delle Chiese della Toscana apprendono con grande gioia la notizia della creazione a cardinale del loro Presidente e Arcivescovo di Firenze», Giuseppe Betori. Lo scrive il vescovo segretario della Cet, Fausto Tardelli, sottolineando che la scelta del Papa «onora un fratello nell’episcopato ma anche tutta la Conferenza episcopale della regione, unita da profondi sentimenti di comunione e da un’intensa fraterna collaborazione, sotto la guida sapiente proprio di Betori», chiamato ora «a un servizio ecclesiale ancora più grande e impegnativo».Di seguito il testo del comunicato: «I vescovi delle Chiese della toscana apprendono con grande gioia la notizia della creazione a Cardinale da parte di Papa Benedetto XVI del loro Presidente e Arcivescovo di Firenze S.E.R. Mons. Giuseppe Betori. La scelta del Santo Padre onora un fratello nell’episcopato ma anche tutta la Conferenza episcopale della regione, unita da profondi sentimenti di comunione e da un’intensa fraterna collaborazione, sotto la guida sapiente proprio di Mons. Betori. Mentre ringraziano di cuore Benedetto XVI per la sua decisione, si rallegrano con il loro Presidente e confratello, unendosi alla gioia dell’arcidiocesi fiorentina; assicurano inoltre la loro preghiera per quella che è una chiamata ad una responsabilità e ad un servizio ecclesiale ancora più grande e impegnativo».L’arcivescovo di Firenze Giuseppe Betori, dopo l’annuncio ha dichiarato:  “Nel momento in cui viene resa nota la volontà del Papa Benedetto XVI di annoverarmi nel Collegio cardinalizio, esprimo profonda gratitudine al Santo Padre per questo gesto di benevolenza, che sento rivolto non solo alla mia persona, ma anzitutto alla Chiesa fiorentina e alla città di Firenze, come riconoscimento della loro gloriosa tradizione di fede e di cultura. Ciò che esteriormente può apparire come un onore, significa in realtà un legame ancora più stretto di comunione nella fede e nella carità con la Sede di Roma e un ulteriore rafforzamento dell’impegno alla fedeltà e alla collaborazione con il ministero del Successore di Pietro. Abbiamo appena ricordato il cinquantesimo anniversario della morte del servo di Dio il Card. Elia Dalla Costa; vanno ricordate le sue parole del 17 marzo 1933, nella cattedrale di Santa Maria del Fiore, quando l’Arcidiocesi lo accolse dopo l’imposizione della berretta cardinalizia, parole impegnative, che suonano come un monito e un incitamento: «Il rosso dell’abito cardinalizio adunque nel suo muto ma eloquente linguaggio mi ripeterà assiduamente il precetto divino: “Amerai Iddio”; il fiammeggiante rosso della porpora mi ripeterà perennemente con insistente voce: “Ama il tuo prossimo e soprattutto ama il popolo fiorentino che è il popolo tuo”». A tutti chiedo di pregare perché sappia collocare su questo orizzonte la mia persona, il mio ministero pastorale, l’ulteriore responsabilità a cui il Santo Padre mi chiama”. A quanto dichiarato da mons. Betori fa eco l’Arcidiocesi di Firenze: “La nostra comunità diocesana – ha commentato il Vescovo Ausiliare, mons. Claudio Maniago – accoglie con gratitudine questa significativa designazione che lega ancor più il nostro Arcivescovo, e con lui tutta la diocesi fiorentina, al Santo Padre e al suo ministero universale”. Profilo biografico di mons. Giuseppe BetoriMonsignor Giuseppe Betori [Foligno (Perugia) 25 febbraio 1947], sacerdote dal 1970 è arcivescovo di Firenze dal 26 ottobre 2008. Ha studiato alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico, dove ha conseguito il dottorato in Sacra Scrittura con una tesi poi pubblicata con il titolo Perseguitati a causa del Nome. Strutture dei racconti di persecuzione in Atti 1,12-8,4 (Biblical Institute Press, Roma 1981). Autore di numerosi saggi sull’opera lucana – ora raccolti nel volume Affidàti alla Parola. Ricerche sull’Opera di Luca (EDB, Bologna 2003) – e su temi di ermeneutica biblica e di catechetica, è stato docente di introduzione alla Sacra Scrittura e di esegesi del Nuovo Testamento presso l’Istituto Teologico di Assisi. Tra le pubblicazioni di carattere pastorale si segnala La Parola nel tempo della missione. Bibbia, cultura, comunicazione (San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2007); Annunciare la Parola. La lezione degli inizi, Bologna, EDB, 2010; Nel silenzio la Parola. Lettera pastorale, Firenze, Mandragora, 2011; Parole e segni per dire la fede nel tempo, Prefazione di Gianfranco Ravasi, Firenze, Le Lettere, 2011. Già direttore dell’Ufficio catechistico nazionale e poi sottosegretario della Conferenza episcopale italiana, ha curato la pubblicazione di vari volumi del catechismo della C.E.I., l’organizzazione del Convegno ecclesiale di Palermo (1995) e di quello di Verona (2006), l’avvio e lo sviluppo del “progetto culturale”, la preparazione della XV Giornata mondiale della gioventù (2000). Il 5 aprile 2001 è stato nominato segretario generale della Conferenza episcopale italiana e vescovo titolare di Falerone, ricevendo l’ordinazione episcopale il 6 maggio 2001. Nominato arcivescovo di Firenze l’8 settembre 2008, ha concluso il mandato di segretario generale della C.E.I. il 25 settembre 2008 e ha fatto il suo ingresso nell’arcidiocesi fiorentina il 26 ottobre 2008. Il 10 febbraio 2009 è stato eletto dai vescovi toscani presidente della Conferenza episcopale toscana. Il 10 Dicembre 2011 è stato nominato Membro del Pontificio Consiglio della Cultura.