Toscana

I toscani trascorrono in auto un’ora e mezza ogni giorno

«Nel 2015 è calato significativamente il numero dei km percorsi dagli automobilisti toscani, 583 km in meno rispetto al 2014: mediamente sono stati percorsi 12.241 km annui, valore inferiore alla media nazionale di 12.321 km annui» – sottolinea Enrico San Pietro, vice direttore generale area Danni e Sinistri di UnipolSai – a commento dell’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani nel 2015.

L’Osservatorio è stato realizzato in seguito all’analisi dei dati di circa 3 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera sulla propria autovettura, settore nel quale la compagnia è leader in Italia e in Europa per numero di apparecchi installati. Secondo i dati di UnipolSai Assicurazioni, prima compagnia in Italia nel Ramo Danni, in particolare nell’R.C. Auto, i toscani trascorrono 1 ora e 24 minuti al giorno in automobile (2 minuti in più rispetto al 2014), guidando a una velocità media di 30,9 km/h (1,7 km/h in meno rispetto al 2014), rispetto a una media nazionale di 29,4 km/h.

In Toscana si percorrono mediamente 12.241 km l’anno, con sensibili differenze però tra le diverse province. Siena è infatti la provincia toscana in cui si percorrono più km l’anno, ben 14.336 per una media di 51 km giornalieri (su 286 giorni complessivi di utilizzo), seguita da Grosseto (13.289 km annui) e Pisa (13.278 km). Chi vive a Livorno percorre invece soli 10.666 km in un anno.

Massa e Carrara è però la provincia in cui l’auto viene utilizzata per più giorni l’anno, 297, anche se per compiere spostamenti mediamente più brevi rispetto alla media nazionale (37 km giornalieri rispetto al dato nazionale di 43 km). All’estremo opposto gli automobilisti di Livorno che utilizzano l’auto per soli 276 giorni l’anno.

Complessivamente i toscani trascorrono 17 giorni (1 in meno rispetto al 2014), considerando le intere 24 ore, in un anno al volante, valore identico alla media italiana (17 gg), percorrendo in media 43 km al giorno.

Dall’Osservatorio emerge che la velocità media di percorrenza in Toscana è superiore rispetto alla media nazionale e il tempo passato quotidianamente al volante dai toscani è inferiore di 5 minuti rispetto al dato italiano. «I dati del 2015, che testimoniano comunque una positiva esperienza di guida in Toscana rispetto alla media nazionale, mostrano però, rispetto al 2014, un aumento di 2 minuti al giorno del tempo trascorso in auto (7 minuti in più rispetto al 2013) a fronte di una diminuzione di 1,7 km/h della velocità media (6 km/h in meno rispetto al 2013), elementi che testimoniano una riduzione della qualità complessiva dell’esperienza di guida rispetto all’anno precedente la cui spiegazione è da ricercarsi nell’incremento del traffico o in criticità legate alla viabilità» – ha affermato il vice direttore generale area Danni e Sinistri Enrico San Pietro.

Così come nel resto d’Italia, è il venerdì il giorno in cui i toscani si spostano maggiormente in auto, mentre il premio di provincia più «nottambula» spetta a Prato con il 4,83% dei km complessivi percorsi durante la notte, mentre a Siena si tende a usare meno l’auto tra mezzanotte e le sei del mattino (4,22% dei km totali).

Da segnalare come la mancanza di un collegamento autostradale, fa sì che gli automobilisti di Grosseto percorrano solo l’8% dei km totali su arterie autostradali, guidando invece per il 70% dei km complessivi su strade extraurbane.

Il numero di scatole nere in Italia ha raggiunto circa 4 milioni di unità, di cui UnipolSai detiene circa il 60%, un apprezzamento legato non solo per la possibilità di ottenere uno sconto significativo sull’RCAuto e sulla polizza Furto e Incendio per chi sceglie l’installazione a bordo della vettura.

In caso di incidente, infatti, la scatola nera è in grado di registrare data e orario dell’evento, posizione Gps, velocità del veicolo ed essere in questo modo particolarmente utile in caso di contestazioni, sia in caso di sentenze del giudice sia in caso di multe non dovute. In caso di incidente grave, il dispositivo può inoltre rappresentare un reale strumento «salva vita» in quanto invia automaticamente un allarme alla Centrale Assistenza grazie al Servizio di Allarme Crash e, infine, in caso di furto del veicolo, ne facilita il ritrovamento.