Vita Chiesa

I SALESIANI LASCIANO PRATO. «RAMMARICO E DELUSIONE» DA PARTE DEL VESCOVO MONS. SIMONI

«L’Oratorio di Sant’Anna proseguirà le sue attività, ma la perdita per la nostra Diocesi è grave. Ai Salesiani la nostra Chiesa aveva affidato il fondamentale impegno di promozione della pastorale per le nuove generazioni». Il Vescovo di Prato mons. Gastone Simoni, ancora in convalescenza dopo il malore avuto a Pasqua, non nasconde il suo profondo rincrescimento, il rammarico e la delusione per la decisione dell’Ispettoria ligure-toscana della Congregazione di don Bosco di voler chiudere la comunità pratese. Fu proprio mons. Simoni, fin dal suo arrivo a Prato, a volere i Salesiani in diocesi per un’originale esperienza di pastorale giovanile: un oratorio a servizio dell’intera città, motore di tutta le attività diocesane rivolte agli under 30. Ora, adducendo la motivazione della forte diminuzione delle vocazioni, l’Ispettoria ha deciso di concludere l’esperienza pratese. Per scongiurare la chiusura, mons. Simoni nei mesi scorsi si era appellato – incontrandolo di persona a Roma – anche al Rettor Maggiore dei Salesiani, Don Pascual Chávez Villanueva, nono successore di don Bosco. Mons. Simoni, di fronte all’irremovibilità della decisione, ha presentato all’Ispettore don Alberto Lorenzelli un’ultima richiesta: accompagnare per un anno il passaggio delle consegne alla nuova organizzazione diocesana, predisposta dalla Diocesi per gestire l’Oratorio di Sant’Anna. «Sono in attesa di una risposta», spiega il Vescovo. Se la richiesta non venisse accolta, i Salesiani lascerebbero Prato il 31 luglio prossimo, secondo quanto stabilito dall’Ispettoria.In ogni caso Sant’Anna proseguirà le sue attività senza interruzioni. Il Vescovo è chiaro: «La Diocesi ritiene l’Oratorio cittadino un servizio fondamentale; ad esso sarà ancora collegata, nello stesso progetto unitario, la pastorale giovanile di tutta la nostra Chiesa». La nuova organizzazione è ancora in via di definizione; al suo interno troverà posto anche il progetto di animazione interculturale presentato dalla Diocesi e approvato dalla Regione Toscana. Alla struttura di viale Piave faranno capo, con modalità da definire, le associazioni giovanili ecclesiali. Nell’oratorio di Sant’Anna continuerà anche a trovare sede la catechesi unitaria del Vicariato del Centro storico. (cs)