Il sindaco Roberto Cenni ha compiuto i primi 100 giorni di mandato. Anzi, qualcuno di più, contando da quel 9 luglio quando il primo cittadino ha giurato sulla Costituzione. Il nostro coordinatore Gianni Rossi, nonché direttore di Tv Prato, lo ha intervistato in esclusiva per il settimanale e per l’emittente cittadina.La crisi economica, le prime scintille con la Provincia, le polemiche estive all’interno della maggioranza di centrodestra quella di Cenni è una conversazione a tutto campo. Il sindaco conferma l’impegno per il tavolo di distretto, «il tavolo della città nel suo insieme», come lo ha chiamato. Nell’intervista il primo cittadino segna una chiara quanto inattesa apertura nei confronti dei piani industriali delle aziende partecipate, ereditate dalle amministrazioni di centrosinistra, a cominciare dal Gruppo Consiag, tradizionalmente considerato dai partiti di centrodestra «la cassaforte rossa» di Prato. E sul rinnovo del suo presidente Paolo Abati come quello di Asm Adriano Benigni è possibilista.Non poteva mancare una domanda sull’immigrazione. Cenni è chiaro: attenti a non confonderla con la delinquenza. I numeri del fenomeno che il sindaco ha sul suo tavolo sono inediti: 45.000 cinesi e circa 70.000 stranieri complessivamente. Numeri che – se confermati – sarebbero destinati a suscitare polemiche e preoccupazioni.