Firenze

I novant’anni del cardinale Ernest Simoni, testimone della persecuzione dei cristiani in Albania: festa doppia a Firenze

«È un grande onore consegnare questo riconoscimento a Don Ernest Simoni per la sua testimonianza di uomo di pace, libertà e pace». È con queste parole che il sindaco Dario Nardella ha consegnato, giovedì 1 novembre, il Sigillo della Pace al cardinale Ernest Simoni, religioso albanese perseguitato sotto il regime comunista di Enver Hoxha e che da tempo vive a Firenze.

Alla cerimonia nel Salone dei Cinquento erano presenti il presidente della Repubblica d’Albania Ilir Meta e l’arcivescovo di Firenze cardinale Giuseppe Betori. “Don Simoni, che da anni vive a Firenze, rappresenta un ulteriore legame tra Firenze e l’Albania. La giornata di oggi è una doppia festa per la nostra città. Non solo per la consegna del Sigillo della Pace a Don Simoni ma anche per la celebrazione del suo 90esimo compleanno” ha aggiunto il sindaco che ha anche ricordato alcune delle personalità che in passato hanno ricevuto il riconoscimento come Giovanni Paolo II, Michail Gorbaciov e il Dalai Lama. Da anni Don Simoni, nominato cardinale da Papa Francesco nel 2016, è stato accolto nella diocesi di Firenze e il cardinale Betori lo ha nominato canonico onorario del Capitolo Metropolitano.

E proprio il cardinale Betori ha festeggiato il compleanno durante la concelebrazione eucaristica in cattedrale, nella festa di tutti i Santi. Alla messa hanno partecipato il Presidente della Repubblica di Albania, Ilir Meta e il Sindaco di Firenze, Dario Nardella. Commentando il brano evangelico delle Beatitudini, e parlando degli atteggiamenti che secondo l’insegnamento di Gesù contraddistinguono i beati, Betori ha affermato: «Tutti noi riconosciamo come nella testimonianza del cardinale Ernest Simoni risplendano tutti questi atteggiamenti e come quindi la sua vita sia un messaggio credibile e incisivo di beatitudine e di santità per noi. E in don Ernest, martire per la persecuzione a causa di Cristo, scorgiamo i tratti del volto di Gesù, che egli testimonia con la propria vita».

Nell’omelia, l’Arcivescovo di Firenze ha rivolto un pensiero anche a Asia Bibi: «Siamo grati al Signore anche per la splendida notizia giunta ieri mattina dal Pakistan: la Corte suprema di quello Stato ha assolto Asia Bibi dall’accusa di blasfemia. Dopo oltre nove anni di detenzione e una condanna a morte, ribadita per due volte, le porte della libertà dovrebbero spalancarsi per questa donna cristiana, che con la forza dei martiri in tutti questi anni ha continuato a proclamare la sua fedeltà al Signore. Per lei da tutto il mondo, anche da Firenze, si sono innalzate a Dio preghiere e invocazioni in questi anni, che ora vediamo felicemente esaudite: un trionfo della verità, in cui si esalta non solo la fede cristiana, ma anche la difesa della giustizia per ogni persona umana, come pure il rafforzamento della democrazia in un grande paese asiatico. Ne siano rese grazie al Signore».

Al card. Simoni è stato consegnato il messaggio di auguri di Papa Francesco che ha scritto: «Al Signor Cardinale Ernest Simoni nel giorno del suo 90° genetliaco rivolgo fervidi auguri e, ricordandone il lungo e zelante ministero a servizio del Vangelo e della Chiesa, invoco su di lui, per intercessione della Vergine Santa una effusione di doni celesti, mentre di cuore gli imparto la Benedizione Apostolica, che volentieri estendo alle persone care».