Opinioni & Commenti

I miracoli di una fede ritrovata con Caterina che senza fare nulla muove il mondo

di Marco Lapi

Domenica 12 settembre, come quotidianamente accade da un anno, amici e persone mai conosciute hanno pregato per la completa guarigione di Caterina, la figlia del giornalista Antonio Socci. A Firenze, la città dove aveva frequentato l’Università e stava per laurearsi in Architettura, la chiesa dove era stata proposta la recita del rosario, nell’anniversario dall’arresto cardiaco che la colpì d’improvviso, era piena di gente. Come sempre piene erano, nei giorni del suo ricovero a Careggi, la sala d’attesa e la cappella del reparto dove era stata ricoverata. Con prospettive tutt’altro che rosee, visto il lunghissimo tempo in cui il suo cuore era rimasto fermo.

Oggi Caterina continua il suo faticoso recupero, dopo il risveglio avvenuto a gennaio, con una risata improvvisa mentre sua mamma Alessandra le leggeva Il giovane Holden. Un miracolo, un altro dopo la salvezza da quella morte che in un primo momento era parsa ineluttabile. Ma davvero tanti sono i miracoli accaduti in questi mesi. Ne ha parlato Antonio nel libro «Caterina. Diario di un padre nella tempesta», uscito a luglio e sorprendentemente balzato in testa alle vendite, non solo nelle librerie cattoliche. Ne hanno parlato all’inizio del Meeting di Rimini – oltre a mamma Alessandra – Giulia, la compagna di camera nella casa di Firenze, il fidanzato Steno, l’amica Mariella ed Elena, che si è data da fare per permettere alla famiglia di starle vicino a Bologna, nella cui «Casa dei risvegli» è tuttora ricoverata. Miracoli di una fede ritrovata, da parte di tante persone, proprio raccogliendo l’incessante appello alla preghiera che Antonio e Alessandra hanno lanciato a tutti fin dai primi giorni, anche attraverso il blog del giornalista. «Caterina senza fare nulla muove il mondo», c’era scritto in una e-mail ricevuta da Socci, ed è proprio quello che accade. Nell’attesa che un giorno quel libro del babbo lo possa leggere da sola. Perché, come ha scritto Steno ad Antonio e Alessandra il 9 giugno, giorno del 25° compleanno della sua Cate, «ciò che Dio ha preparato per lei e noi sarà sicuramente uno spettacolo che non possiamo nemmeno immaginare».