A sua volta il tema del pellegrinaggio richiama l’idea del cammino, della sofferenza, della rinuncia. «La Chiesa non ha mai detto all’umanità di volerla sottrarre alla dura legge del dolore e della morte», scriveva Papa Giovanni. «Non ha tentato di ingannarla, né ha prestato ad essa il pietoso farmaco dell’illusione. Ha invece continuato a dire che la vita è pellegrinaggio ed ha insegnato ai suoi figli ad unirsi al canto di speranza che pure echeggia nel mondo».Vogliamo sperare che queste solide certezze entrino nell’animo di quanti accoglieranno la Croce e la seguiranno nel suo pellegrinaggio. Possa l’immagine di Gesù sofferente portare serenità, riconciliazione e speranza nel cuore di tutti. Particolarmente nel cuore dei giovani, a cui è affidato compito di essere sale della terra e luce del mondo per una nuova evangelizzazione che riporti la Croce di Gesù al centro del nostro cuore e all’interno delle nostre case come segno eloquente della nostra fede e della nostra identità cristiana. Quella identità che da parte di qualcuno si vuole cancellare o velare nascondendo la Croce o togliendola dai luoghi della vita quotidiana.Seguiamoli i giovani in questo cammino, non osserviamoli pigramente o con sufficienza; accogliamo con entusiasmo il messaggio che ci viene rivolto con questo umile Segno che ci parla di sofferenza, di amore, di sacrificio e di comunione fraterna.In questa prima settimana la Croce (riproduzione della famosa opera pittorica di Cimabue che si conserva nella basilica di San Domenico ad Arezzo) ha sostato nella cattedrale di Cortona, richiamando visite e preghiere dei fedeli della città. Giovedì 7 dicembre è stata accolta nella chiesa di Santa Maria Nuova per un incontro di preghiera animato dai giovani. La sosta si è conclusa, sempre in cattedrale, nella festa dell’Immacolata Concezione di Maria.Da sabato 9 dicembre la Croce sarà portata nella chiesa di Cristo Re a Camucia, dove rimarrà per tutta la settimana. L’accoglienza avverrà in piazza della Libertà, da dove processionalmente e in preghiera i giovani e gli altri fedeli l’accompagneranno fino alla chiesa parrocchiale, dove verrà celebrata la S.Messa prefestiva. Durante la settimana sono previsti ogni giorno incontri di preghiera ed altri momenti celebrativi con i giovani e con gruppi di famiglie. In particolare i giovani di varie parrocchie si ritroveranno mercoledì 13 dicembre, alle 21.15, nella chiesa di Cristo Re, per un incontro formativo, guidato da Franco Vaccari, monsignor Giancarlo Rapaccini e Serena Tariffi sul tema «Crescere che fatica! Conosciamo a fondo i nostri ragazzi e i nostri giovani per capirne le dinamiche (L’affettività)».Infine nel pomeriggio di domenica 17 dicembre la Croce rimarrà esposta alla venerazione e alla preghiera dei fedeli nella chiesa di Sant’Angiolo. Un calendario davvero ricco di iniziative.di Benito Chiarabolli