Cultura & Società
I cristiani devono interrogarsi sull’identità della fede: a Firenze la relazione del teologo gesuita Christoph Theobald
Rileggere il Convegno ecclesiale di Firenze”, che si è aperto questa mattina alla Facoltà Teologica dell’Italia centrale. Theobald ha parlato del cristianesimo come “stile”: un modo, ha sottolineato, “per prendere sul serio quanto il Vaticano II ha potuto dire della «presenza» pastorale e missionaria dei cristiani in seno alla società”. “Se, al momento del Concilio, si parlava ancora di umanesimo cristiano – ha aggiunto – la posta in gioco attuale è rendere più largamente accessibile un nuovo umanesimo, umanesimo non solo attento all’unicità degli itinerari umani, ma anche alla convivenza in seno alle nostre società e all’avvenire della vita umana sul nostro pianeta – l’offerta e la domanda di ospitalità.
Il convegno proseguirà con i gruppi di lavoro tra tutti i delegati delle diocesi toscane; alle 17 le conclusioni del cardinale Giuseppe Betori.