Opinioni & Commenti
I costi della guerra
Un atto terroristico delle dimensioni analoghe a quello dell’11 settembre basterebbe a ripiombare il mondo nella depressione. A seconda della durata delle operazioni la guerra si ripercuoterà sul prezzo del petrolio. Si è calcolato che un mese di guerra può far schizzare il prezzo del petrolio a 40 dollari al barile e ridurre dell’uno per cento il prodotto dell’economia mondiale. Non si può dimenticare che alle guerre del Medio Oriente quella del Kippur nel 1973, quella iracheno-iraniana degli anni ’80, quella del Golfo del 1991 sono seguiti periodi di recessione dell’economia mondiale con l’acuirsi delle tensioni sociali e delle distanze fra ricchi e poveri. Una ragione in più questa per rendersi conto che anche la sicurezza non è legata solo ad operazioni di gendarmeria internazionale, ma anche al livello di speranza e di reciproca fiducia fra tutti gli uomini e tutto deve essere tentato pur di evitare le soluzioni estreme che, mentre pensano di disarmare le mani, armano gli spiriti.
Un fermo no alla guerra all’Iraq. Il testo del messaggio dei vescovi toscani
Blix: Baghdad deve fare di più. Le ispezioni continuano
Dai vescovi toscani il no alla guerra. (Cet 30 settembre-1° ottobre 2002)
Mons. Martino, la guerra è sempre una sconfitta
Il testo del Discorso del Papa al Corpo Diplomatico
La pace non è ostaggio di nessuno (di Giuseppe Savagnone)
Giorgio Rumi: sulla guerra doveroso il richiamo del Papa agli Usa
Le associazioni cattoliche e la guerra
Camp Darby: la Toscana rischia di finire in prima linea
La pace a 40 anni dalla «Pacem in terris»
«Il silenzio di Dio»: le parole del Papa
«Il silenzio di Dio»: Forum con Doni e Givone
Oltre il caso Iraq. Pace e guerra nella nuova dottrina Usa (di Enrico Chiavacci)