Arezzo - Cortona - Sansepolcro

I cenacoli itineranti per la vita: la sfida di «Casa Betlemme»

«Casa Betlemme»: è un nome significativo quello che contraddistingue l’azione di una fraternità che è al tempo stesso un punto d’accoglienza, un focolare di preghiera e una scuola di bioetica. Nella nostra diocesi è stata riconosciuta il 25 dicembre 2005, con decreto del Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, quale «associazione pubblica di fedeli». L’opera è stata iniziata nel 1964 per scelta di una giovane ostetrica, Flora Gualdani, ma non si può parlare di un’opera e ignorare chi l’ha con tanto amore realizzata.Dove si trova la Casa? Ad Indicatore, alle porte di Arezzo. Ma questa è una storia tutta da raccontare, perché «fa più rumore un albero che cade, che una foresta che cresce». Flora, cresciuta nell’Azione Cattolica, ne ha messo in pratica tutte le proposte guidata dalla luce evangelica. La sua professione la mise subito a contatto con quelle problematiche legate al nascituro e a maternità difficili. Così la sua casa accolse un primo neonato, ma la volontà di aprirsi al servizio totale di questo mondo così diversificato nella cultura, nella morale, nel rispetto della vita, l’ha portata a collaborare, lavorando come ostetrica nella sanità pubblica, con l’istituto degli Innocenti, il tribunale dei minori, il servizio sociale e il Movimento per la vita. Nel corso degli anni sono numerosi i casi di maternità difficile accolti dall’ostetrica. Ma a lei non bastava: Flora voleva vedere con i propri occhi e meglio comprendere tante tragiche realtà che coinvolgono quello che, per natura, dovrebbe essere il momento più bello dell’esistenza umana: un bimbo che viene al mondo e arricchisce la sua esperienza professionale affrontando servizi all’estero e viaggi nelle zone più povere e martoriate del mondo come Bangadlesh, India, Africa, Cina, Cambogia, Bosnia Erzegovina condividendo e aiutando.Il tema della«procreazione responsabile» l’ha coinvolta a fondo a partire dagli anni ’80. Dopo un adeguato studio scientifico universitario, si è impegnata nella divulgazione rivolta a giovani coppie, educatori, religiosi e medici.Non è facile conoscere Flora, ascoltare le sue parole, partecipare ai suoi momenti di preghiera e non dirle: «Vengo con te». Infatti sempre più numerosi sono i partecipanti e i collaboratori. Tutto era pronto e varato lo statuto dell’associazione che si può sintetizzare nella regola «Ora, Stude et Labora» è avvenuto il riconoscimento ufficiale.L’opera si muove in un servizio quotidiano sia in campo spirituale che culturale attraverso laboratori di bioetica, incontri di sensibilizzazione, insegnamento dei metodi naturali, appuntamenti di spiritualità, cenacoli itineranti di preghiera e con una rete di sostegno alle madri in difficoltà. Nella cappellina della Casa Betlemme, ad Indicatore, è possibile partecipare ai cenacoli permanenti di preghiera innanzi al Santissimo Sacramento, nei giorni e negli orari prefissati. Numerosi sono i cenacoli itineranti che in diverse zone della diocesi periodicamente radunano, in seno alle famiglie, persone desiderose di condividere momenti speciali di preghiera con il Rosario del Cuore. Per saperne di più sull’argomento si possono contattare Stella al 328.56.24.453 o Lucia al 339.23.21.382. Per chi volesse conoscere l’opera Casa Betlemme. è possibile visitare il sito www.diocesi.arezzo.it/casabetlemme. Il telefono è il 339.215.38.33 o lo 0575.36.80.65. di Gaby Oppi Ferretti