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HANDICAP: FIRENZE; STUDENTI CREANO SOFTWARE PER NON UDENTI

Si chiama ‘Blue Sign Translator’ ed è un software molto particolare: applicato a telefonini e palmari, permette ai non udenti di tradurre con il linguaggio dei segni, il contenuto di un sms o una semplice frase. Il progetto è opera di un gruppo di studenti della facoltà di Ingegneria dell’università di Siena, guidati da Roberto Giorgi, docente del dipartimento di Ingegneria dell’ateneo senese. Quando il non udente riceve un ‘messaggio’, sul display appare un personaggio virtuale che traduce il contenuto nella lingua dei segni. In futuro, costi di gestione permettendo, il programma potrebbe tradurre addirittura la lingua parlata. Come mostra un’animazione del sito internet bluesign.dii.unisi.it, i non udenti che si trovano all’interno di un aeroporto potranno, ad esempio, ricevere sul proprio palmare tutte le informazioni relative ai voli in arrivo e in partenza. “Lancio un forte appello ai gestori della telefonia mobile e alla Rai, affinché adottino questo programma” chiede Marino Bennati, presidente dell’Aies, associazione italiana educatori per sordi. Il prototipo è adesso in attesa di essere lanciato sul mercato, dopo aver ricevuto il sostegno economico del Monte dei Paschi e dell’ università di Siena, che hanno deciso di finanziare l’idea con un contributo di circa 150 mila euro. (ANSA).