In questi giorni sono state molte le persone ad aver contattato la Caritas diocesana di Arezzo-Cortona-Sansepolcro per chiedere informazioni per poter sostenere la popolazione haitiana colpita dal terremoto lo scorso 12 gennaio. In questa prima fase di emergenza, così come era avvenuto per il terremoto in Abruzzo, ma anche nel 2004 per lo tsunami nel Sud-Est asiatico, le Caritas diocesane sono chiamate a raccogliere fondi da inviare in un secondo momento a Caritas italiana. Quest’ultima sta già operando con Caritas internationale e molti altri soggetti per garantire beni di prima necessità per le popolazioni locali. Domenica 24 gennaio in tutte le parrocchie della diocesi si è svolta una raccolta; voluta dalla Chiesa italiana, proprio per sostenere le iniziative di solidarietà promosse da Caritas italiana. Chiunque volesse effettuare una donazione, può farlo rivolgendosi agli uffici della Curia vescovile di Arezzo, oppure con bonifico bancario sul conto corrente della Banca Etruria, Agenzia 15, intestato a Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro/Curia vescovile, con il seguente codice Iban IT61k0539014124000000000150.Il dramma del terremoto di Haiti è entrato anche nel carcere di Arezzo dove i detenuti hanno promosso una raccolta di fondi per le popolazioni colpite dal sisma. «L’iniziativa spiega don Dino Liberatori, cappellano del carcere è partita spontaneamente dalla grande sensibilità dei detenuti nei confronti delle popolazioni ferite dal terremoto ad Haiti, che sono riusciti a raccogliere una cifra, per loro ingente, di 266 euro». «Coloro che sono stati colpiti da questa tragedia spiega il cappellano vengono sempre ricordati durante la preghiera dei fedeli all’interno della Messa dagli stessi carcerati, sempre pronti nel ricordare gli altri». La somma di denaro è già stata consegnata dalla educatrice della casa circondariale di Arezzo, Fabiola Papi, che provvederà a farla arrivare ad Haiti tramite un vaglia.Intanto nei centri Caritas della Repubblica Domenicana sono stati preparati kit alimentari in parte già distribuiti. Un team di medici è in arrivo dal Sud Africa. Per le prossime quattro settimane si prevede di raggiungere 100mila persone. «Grazie per la solidarietà concreta e per la vicinanza nella preghiera», ha dichiarato Fausta Jean Maurice, coordinatrice dei programmi di Caritas Haiti in un messaggio inviato a Caritas italiana, sottolineando gli sforzi che la Caritas sta facendo.Riccardo Ciccarelli