Toscana

HAITI, DALLE CARITAS DI TUTTO IL MONDO OFFERTE PARI A 300 MILIONI DI EURO

(Port-au-Prince) Dalle Caritas di tutto il mondo sono stati raccolti per Haiti almeno 300 milioni di euro. 100 milioni arrivano dagli Stati Uniti, tramite il Catholic relief service, già presente con 300 operatori prima del sisma del 12 gennaio che ha causato 223.000 morti (ma qui si parla di 300.000) e 1 milione e mezzo di sfollati. Ora per l’emergenza gli operatori del Crs sono diventati 700 e portano avanti progetti in maniera autonoma. Le altre Caritas fanno riferimento a Caritas Haiti, presente nelle 10 diocesi del Paese e in una sessantina delle 84 parrocchie. Prima del sisma la Caritas di Port-au-Prince operava con 45 persone, ora raddoppiate per affrontare l’emergenza. “Noi siamo gli esecutori materiali dei piani elaborati da Caritas Haiti e Caritas internationalis – spiega padre Glandas Marie Erick Touissaint, direttore di Caritas Port-au-Prince -. Ci occupiamo della distribuzione dell’acqua, del cibo, degli aspetti sanitari ed igienici”. Ora la preoccupazione maggiore è l’imminente arrivo della stagione delle piogge: “Non siamo ancora preparati – ammette -. A breve inizieremo a spostare chi vive nel campo Sainte Marie, dove forniamo cibo e acqua potabile per 2000 persone”. Nelle altre parrocchie del Paese operano tutti volontari, che già prima del terremoto si occupavano dei progetti più vari: microcredito, allevamento, agricoltura, programmi nutrizionali per l’infanzia, ecc.Sir