Baciro Dabou, un candidato alle elezioni presidenziali del 28 giugno della Guinea Bissau è stato ucciso questa mattina da un gruppo di militari nella sua abitazione. Un comunicato del Ministero dell’Interno della Guinea Bissau, giunto all’Agenzia Fides, afferma che Baciro Dabou era coinvolto in un tentativo di golpe, così come diverse altre personalità. Tra queste vi è anche Hélder Proença, uno stretto collaboratore del Presidente Joao Bernardo Vieira, assassinato lo scorso marzo dicono a Fides fonti locali, che per motivi di sicurezza non desiderano essere citate per nome.Secondo il comunicato del Ministero degli Interni il golpe era stato organizzato da un autoproclamato Alto Comando delle Forze Repubblicane per la Restaurazione dell’Ordine costituzionale e democratico. Il complotto sarebbe stato organizzato a partire da Dakar, in Senegal, e prevedeva la liquidazione fisica del Capo di Stato Maggiore Generale delle Forze Armate, il Capitano di marina José Zamora Induta e del Primo Ministro Carlos Gomez JuniorIl comunicato afferma che durante le operazione di arresto dei responsabili del presunto complotto, eseguite dalla polizia militare, alcune persone si sono arrese senza opporre resistenza, altre, che hanno opposto resistenza alle forze dell’ordine, con scambi di colpi di arma da fuoco, sono state ferite mortalmente.Fonti della stampa internazionale hanno però raccolto la testimonianza delle guardie del corpo di Baciro Dabou, secondo le quali il candidato presidenziale è stato ucciso a sangue freddo dai militari nella sua camera da letto, subito dopo aver neutralizzato, senza sparare un colpo, i guardiani della casa.La situazione a Bissau è calma- dicono le fonti di Fides- ma a questo punto è molto probabile un rinvio delle elezioni del 28 giugno. (Fides)