di Lorella PellisAltro che «Chihuahua» e «Capitan Uncino»! Il vero motivo-tormentone di questa estate ormai agli sgoccioli è stato «Che tempo fa». Sopraffatti da caldo, caldissimo, afa e tassi di umidità alle stelle, l’utopica speranza di una rinfrescatina a modo ha accomunato tutti, giovani e anziani, desiderosi come non mai di udire finalmente qualche cattiva notizia dal meteorologo di turno in tv, per radio o sui giornali. La verità è che da un pezzo a questa parte la gente parla sempre più spesso delle variazioni climatiche. Per le previsioni del tempo è davvero boom. Ne sa qualcosa il meteorologo Guido Caroselli (nella foto), quel distinto signore con baffi e pizzetto imbiancati volto ormai storico del piccolo schermo che ogni giorno dopo il Tg delle 17 ci tiene compagnia su RaiUno con il suo meteo. Dopo la pausa estiva Caroselli, 57 anni, romano, è tornato in tv proprio lunedì scorso con la sua trasmissione «Che tempo fa».Caroselli, è vero che con il calcio, l’altra passione degli italiani è diventata proprio il meteo?«In una certa misura sono d’accordo. Magari non concordo sulla maniera riduttiva di inquadrare la cosa quando si dice che si parla del tempo solo quando non si sa di cosa parlare. Non è solo un vezzo. In realtà da diversi anni le persone hanno capito che il tempo e l’informazione sul tempo hanno un valore utile e quindi tutto ciò che si riesce a sapere su quello che fa parte dello scenario naturale della nostra vita incide quotidianamente in una maniera importante sulle nostre abitudini, sulla nostra economia e qualche volta sulla nostra salute. Questo gli italiani lo hanno compreso e quindi e chiedono sempre più spesso previsioni sempre più precise».Certo, dopo il clima infuocato di quest’estate l’interesse e la curiosità per le previsioni si sono è veramente dilatati…«Senz’altro, ma credo che questa curiosità della gente vada oltre il tempo, ormai si spinga in direzione del clima. Penso anche che gli italiani cambieranno persino abitudini. Credo che tutti cominceranno a comperarsi, per esempio, il condizionatore per l’estate».Ogni rete televisiva propone le sue previsioni. Spesso però non corrispondono in pieno. Come mai?«Questo succede nei dettagli ma il più delle volte si tratta di piccole differenze, solo qualche volta si tratta di differenze notevoli».Perché?«Perché in realtà il meteorologo è un professionista che ha le sue fonti di informazioni che elabora personalmente in base alla propria esperienza e capacità. Come un medico ha le sue analisi che, supponiamo, possono essere oggettivamente anche le stesse per tutti, ma poi c’è l’interpretazione e ognuno dà la sua diagnosi».Caroselli, vorremmo sapere qualcosa di più su di lei. Di cosa si occupa quando non è impegnato nella trasmissione «Che tempo fa»?«Ho una parte professionale visibile e una meno visibile. Quella visibile è questa piccola e gloriosa trasmissione su RaiUno di cui vado orgoglioso. Quello che non si vede è ciò che mi piace di più. Mi occupo di climatologia, scrivo libri, faccio il giornalista, tengo conferenze di meteorologia e anche dei corsi: anzi fra poco ricomincerò sia con gli allievi del corso sia con le lezioni private. Un’altra cosa: non sono colonnello, perché continuano a chiamarmi così?». Com’è la giornata lavorativa di un meteorologo?«Per quanto mi riguarda, mi considero un po’ un artigiano della meteorologia. La mattina la impiego per l’acquisizione dei dati via Internet. Quindi elaboro mappe e carte varie. Attraverso la mia esperienza alla fine trasformo questo materiale in una previsione che butto giù a matita come un artigiano. A questo punto creo con pastelli colorati delle cartine che nel primo pomeriggio porto con me nel mio ufficio in Rai. Questi disegni poi li trasformo con il computer in quelle immagini che durante la trasmissione si vedono in tv. Faccio tutto da solo. Dal produttore al consumatore. È una cosa della quale vado fiero».Ormai è arrivato l’autunno ma il bel tempo sembra persistere. Che tempo farà nei prossimi giorni?Curiosamente, in questo momento l’estate sembra finita all’estremo sud. Nel resto d’Italia il tempo è bello anche se, grazie a Dio aggiungo, al tramonto fa abbastanza freschino. Credo comunque che l’estate abbia cambiato pelle ma non sia finita. Voglio sbilanciarmi: fino alla fine del mese sarà bel tempo. L’ideale per fare le valigie e partire per una breve vacanza».Bene, possiamo stare ancora un po’ tranquilli prima di intonare il prossimo tormentone, «Ma che freddo fa…»!I corsi tenuti da Guido Caroselli sono aperti a tutti coloro che vogliono saperne di più sulla meteorologia, soprattutto applicata. Per informazioni 348-7725907.