Vita Chiesa
GUERRA IRAQ: CARITAS, A BAGHDAD BOMBE SULLE CASE, UCCISA UNA FAMIGLIA; 4.000 RIFUGIATI INTERNI A MOSUL
La rete internazionale della Caritas continua ad operare in Iraq e nei Paesi limitrofi per portare aiuti alla popolazione. A Bassora, con le linee elettriche e gli impianti idrici distrutti da tre giorni, la maggior parte del milione e mezzo di abitanti è costretta ad usare l’acqua del fiume per cucinare e bere, con il pericolo crescente di infezioni ed epidemie. La zona di Mosul questa mattina era ancora sotto i bombardamenti; 4.000 persone, circa 700 famiglie (il 20% della popolazione della regione), hanno abbandonato le loro case e si stanno dirigendo verso Karakosh, 45 km ad est di Mosul.
Per far fronte ai bisogni di queste persone, i Centri Caritas a Baghdad hanno già inviato cibo e medicinali a Karakosh. “A Baghdad dice Hanno Schaefer, portavoce della rete Caritas nei pesanti bombardamenti di stanotte è stato colpito un quartiere residenziale (A’Adhamiya) ed è stata uccisa una famiglia, genitori e tre figli. I nostri operatori stanno portando medicine e generi di prima necessità nelle aree colpite. Ieri abbiamo rifornito di kit di pronto soccorso e medicinali l’ospedale delle Suore Domenicane. Dall’inizio degli attacchi abbiamo distribuito 2000 kit di pronto soccorso in tutto il Paese”.