Le bandiere restino ai balconi in caso di guerra!. Lo ha chiesto nelle ultime ore la Campagna Pace da tutti i balconi!’, quando sembra già iniziato il drammatico conto alla rovescia per il via all’attacco unilaterale contro l’Iraq. Il nostro impegno per scongiurare la guerra continua regolarmente spiega in una nota il coordinamento della Campagna e siamo costantemente sollecitati dall’estero a inviare piccoli e grandi quantitativi di bandiere, soprattutto da Germania, Svizzera, Austria, Gran Bretagna, Olanda, Spagna, Stati Uniti, Francia, Australia e Canada. Quello di esporre la bandiera della pace è un gesto che evidentemente anche fuori dall’Italia è visto come un segnale forte del no’ alla guerra da parte della gente comune. Il palazzo del Parlamento europeo di Strasburgo è pieno di bandiere della pace, pendono dalle finestre di parlamentari, messe da molti assistenti, ha ricordato l’europarlamentare Luisa Morgantini. Gli organizzatori della Campagna Pace da tutti i balconi!’ segnalano anche che un no’ alla guerra arriva dalla città vittima degli attentanti dell’11 settembre. Il Consiglio Municipale di New York, la città vittima degli attentati dell’11 settembre 2001 riportano – ha votato mercoledì una risoluzione contro un’eventuale guerra. La votazione sulla risoluzione, terminata con 31 voti a favore e 17 contrari, è arrivata dopo mesi di dibattiti. New York non è comunque la prima città americana che si oppone apertamente ad un’azione militare in Iraq. Dal settembre 2002 risoluzioni in questa direzione sono state approvate a Los Angeles, Chicago, Portland e Milwaukee.Misna