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GUERRA ALL’IRAQ, TERRORE A BAGHDAD
All’attacco hanno partecipato anche gli aerei da combattimento della marina F/A 18 e F 14 Tomcat. In fiamme il cuore del quartier generale di Saddam Hussein, colpiti i palazzi presidenziali, dai quali si sono alzate dense colonne di fumo.
Oltre alla capitale, le forze alleate hanno colpito nella serata anche la città di Mosul, nel nord. Le forze angloamericane sono avanzate anche verso Baghdad nel deserto iracheno senza praticamente incontrare resistenza ad una velocità di circa cinquanta chilometri l’ora. Il convoglio è composto da oltre 2mila fra veicoli da combattimento Bradley, tank M1A1 Abrahams, camion e camion cisterna del Terzo squadrone del Settimo Reggimento di Cavalleria, e di elementi della Terza Divisione di Fanteria. Lungo la strada sono stati distrutti sei o sette camion e diversi tank. Secondo il portavoce delle forze britanniche Al Lockwood le forze angloamericane potrebbero arrivare davanti alla capitale irachena in tre-quattro giorni.
Intanto arrivano anche notizie di morti tra le truppe anglo-americane. Oltre ai due marines uccisi e ai dodici (8 inglesi e 4 americani) precipitati da un elicottero, si registrano altri sette soldati (6 inglesi e 1 americano) periti nello scontro tra due elicotteri in volo.