Italia

Guardia di Finanza, impegno a 360 gradi

di Ennio CicaliNumeri, tanti numeri, nel consuntivo operativo 2003 della Guardia di Finanza in Toscana. Dietro alle cifre il lavoro di tutti i giorni delle «fiamme gialle» per la sicurezza economica e finanziaria della comunità, un impegno che, oltre all’attività tradizionale, si sposta ora anche al controllo della spesa pubblica, delle spese sanitarie e dei contributi comunitari. Un impegno che ovviamente non incide sui compiti tradizionali, che vanno dai controlli fiscali alla lotta al contrabbando, cui si aggiungono nuove attività per la tutela dei marchi, brevetti e diritti di autore e la collaborazione con le autorità garanti di settori delicati e strategici dell’economia quali il libero mercato e la concorrenza, le comunicazioni, gli appalti pubblici, le assicurazioni e la tutela della privacy.

La lotta all’evasione fiscale ha dovuto tenere conto delle diverse forme di sanatoria introdotte dalla legge – nei primi mesi del 2004 circa il 70 per cento delle aziende toscane ha presentato domanda di condono. In questo contesto le risorse operative della Guardia di finanza sono intervenute verso le situazioni patologiche del sistema. Questo ha permesso di scoprire in Toscana nel 2003 402 evasori totali e 158 parziali con un recupero di sola Iva per 53 milioni 554 mila euro, nonché una base imponibile a tassazione pari a 405 milioni 165 mila euro. Inoltre, sono state effettuate 280 verifiche fiscali generali, 1.984 parziali, 3.350 specifiche e 60 mila 763 controlli strumentali in materia di ricevute e scontrini fiscali. Nel complesso tale attività ha portato al recupero di consistenti somme dovute per l’Iva – 86 milioni 523 mila euro quella dovuta – e per l’imposizione diretta per 363 milioni 600 mila euro.

In generale flessione il contrabbando di sigarette estere. L’Italia, piuttosto che un’area di consumo, rappresenta una linea di transito di transito di tabacchi destinati al mercato clandestino del nord Europa dove questi traffici sono sensibilmente aumentati.

Significativi risultati sono stati conseguiti nella lotta al traffico di stupefacenti. Nel 2003 sono stati sequestrati 651 chili di hashish e marijuana, 54 chili di cocaina e 189 chili di eroina, oltre ad altre sostanze varie. Quantitativi cui vanno aggiunti i sequestri del periodo gennaio–maggio 2004 pari a 280 chili di hashish e marijuana, 19 chili di cocaina e 9 chili di eroina.

Di particolare interesse per la Toscana l’attività volta a reprimere la contraffazione e la commercializzazione di merci con marchi contraffatti, la violazione dei diritti di privativa, l’immissione in commercio di prodotti non conformi agli standard di sicurezza europea e nazionali, la frode in commercio. I capi di merce con marchi contraffatti, tra i più noti in commercio, sequestrati nel 2003 sono stati 534 mila circa, saliti a 2 milioni 900 mila nei primi cinque mesi di quest’anno. Quattrocentotrentaquattro le persone denunziate all’autorità giudiziaria di cui 10 in stato di arresto. Nel settore della pirateria fonografica, audiovisiva e informatica sono stati sequestrati nel 2003 oltre 105 mila componenti tra videocassette, musicassette, supporti magnetici e programmi software (oltre 28 mila gli oggetti sequestrati nel periodo gennaio-maggio di quest’anno). A proposito di pirateria audiovisiva da citare un episodio avvenuto in provincia di Siena dove, in un cinema al termine della proiezione, si «doppiava» il film su supporto magnetico. L’intervento delle «fiamme gialle», richiesto da un’associazione di produttori cinematografici, ha messo fine all’attività.

Il rapporto è stato presentato dal comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Saverio Capolupo, dal colonnello Andrea De Gennaro, comandante del nucleo regionale di polizia tributaria, e dal colonnello Gianni Coletta, comandante provinciale di Firenze.

Sequestrati in Toscana oltre un miliardo di chili di rifiuti industrialiLa tutela dell’ambiente rappresenta uno dei compiti più importanti della Guardia di Finanza. Infatti, è tutt’altro che marginale l’evasione fiscale connessa agli illeciti ambientali: l’illegale smaltimento da parte delle imprese, l’occulto riversamento dei rifiuti in discariche autorizzate, la gestione di vere e proprie discariche abusive, hanno come corollario la sottrazione di ingenti somme all’erario, assai spesso a mezzo del massiccio ricorso alla fatturazione per operazioni inesistenti. Nel 2003 la Guardia di Finanza ha sequestrato in Toscana 1 miliardo 124 milioni 237 mila chilogrammi di rifiuti industriali, 1 milione 500 mila chili di plastica e gomma, nonché 259 mila metri quadrati di aree demaniali.