Vita Chiesa

Grosseto, raccolta di San Lorenzo: 5,4 tonnellate di alimenti

Poco dopo le 20 di questa sera si è chiusa la terza edizione della «Raccolta di San Lorenzo», promossa dalla Diocesi di Grosseto, nell’ambito delle celebrazioni laurenziane, per sostenere il quotidiano servizio ai poveri da parte di Caritas.

Il risultato finale è stato di 601 scatole riempite e stoccate, pari a oltre 5,4 tonnellate di generi alimentari a lunga conservazione donati dai grossetani che oggi si sono recati a fare la spesa nei 7 supermercati aderenti alla «Raccolta». Un risultato straordinario: rispetto allo scorso anno l’incremento è stato di due tonnellate in più di alimenti raccolti, che verranno utilizzati per l’Emporio della solidarietà, dove un centinaio di famiglie in stato di bisogno possono fare gratuitamente la spesa esercitando il diritto di scegliere.

La generosità dei grossetani, infatti, ha di nuovo fatto centro. Nei sette supermercati aderenti alla «Raccolta» 2016 il lavoro dei volontari, tutti riconoscibili dalla pettorina verde che indossano, è iniziato già a partire dalle 8.

Alle 14 erano già state raccolte e stoccate 328 scatole, pari a poco meno di 3 tonnellate di cibo a lunga conservazione, frutto delle donazioni di tanta gente che, recandosi a fare la spesa, l’ha fatta anche per chi non può permetterselo. Che la risposta dei grossetani si sia dimostrata fin da subito molto generosa lo dimostra il fatto che in tarda mattinata erano quasi esauriti i fogli in distribuzione fuori dai supermercati con indicate le modalità della raccolta. Ne erano stati preparati 3000, non sono risultati sufficienti e si è dovuto provvedere ad una ristampa veloce.

Le scatole ritirate dai supermercati sono già state stoccate nel magazzino dell’Emporio della solidarietà, la struttura di Caritas in via Pisa, dove oltre cento famiglie del territorio hanno la possibilità di fare gratuitamente la spesa. Il lavoro dei volontari non si è mai arrestato.

Accanto ai gruppi di volontari distribuiti nei supermercati di Conad Aurelia AnticaConad via SenegalConad via ClodiaSimply via EinaudiSimply via ScansaneseTodis via Repubblica Domenicana e Toudì, centro commerciale Le Palme, altre quattro squadre di tre volontari ognuno, muniti di furgoni, hanno fatto la spola fra i vari supermercati e l’Emporiodi via Pisa per ritirare gli scatoloni.  Un lavoro organizzato fin nei minimi dettagli dal vice direttore di Caritas, Luca Grandi, che sovrintende il servizio dei circa cento volontari.

Nel corso della mattinata il vescovo Rodolfo Certoloni, assieme al direttore di Caritas don Enzo Capitani, ha visitato i sette supermercati per ringraziare i volontari e salutare le persone.

«È davvero bello – commenta mons. Cetoloni – vedere come questa iniziativa, partita in via sperimentale tre anni fa, anno dopo anno stia crescendo e coinvolgendo sempre di più. Riempie il cuore di gioia vedere volontari di ogni età darsi da fare, ma soprattutto i più giovani che con tanto entusiasmo si stanno buttando in questa Raccolta. Grazie a tutti loro e grazie ai grossetani, che anche quest’anno stanno rispondendo con una generosità encomiabile alla nostra proposta. Grazie, infine, ai supermercati che con noi condividono il progetto della Raccolta di san Lorenzo».

Anche il Comune, con l’assessore alle politiche sociali Mirella Milli,ha sostenuto la Raccolta. L’assessore Milli questa mattina ha fatto visita ai volontari presenti al Conad Aurelia Antica, si è intrattenuta con loro, ha fatto la spesa per la Caritas e ha lanciato il suo appello ai grossetani a devolvere parte della loro spesa per chi è meno fortunato.

«La crisi economica pare intaccare persino la nostra stessa umanità – ha commentato -. È per questo che la solidarietà deve essere la nostra stella polare: ognuno di noi può essere baluardo nei confronti della tante, troppe, nuove fragilità. Ogni cittadino può dare il proprio contributo reale».

Conad, oltre a collaborare per la «Raccolta» 2016, ha donato a Caritas generi alimentari per un valore di 1500 euro.

Un presidio della «Raccolta di san Lorenzo» è stato allestito per l’intera giornata anche nell’androne del palazzo vescovile, dove è possibile lasciare offerte in denaro o consegnare prodotti alimentari.