Le Chiese di Toscana hanno scelto di celebrarla contemporaneamente nella mattinata di oggi. Nella Basilica erano presenti la quasi totalità dei sacerdoti (a partire dal decano del presbiterio grossetano, don Luigi Corsi, 73 anni di sacerdozio) e una rappresentanza di fedeli dalle parrocchie.All’inizio, giunti all’ingresso della porta, il vicario generale don Paolo Gentili ha rivolto al Vescovo un indirizzo di saluto e di augurio per il suo ventesimo anniversario di ordinazione episcopale, avvenuta a Fiesole il 20 maggio 2000. “Da parte delle famiglie e di noi presbiteri di questa Chiesa di Maremma – ha detto – desideriamo dirti il nostro grazie per il aver servito la fecondità dello Spirito e l’efficacia della Parola in mezzo a noi. Davvero “Verbum caro” (è il motto episcopale del vescovo Rodolfo): ‘Il Verbo si è fatto carne'”.Con gli auguri un dono, consegnato da una laica: un pastorale, la cui parte superiore in argento sbalzato rappresenta il tronco con le radici, poggia su una pietra in diaspro, segno della Nuova Gerusalemme descritta nell’Apocalisse e un bastone in legno di palissandro. “Vuole essere il segno della cura raffinata del tuo servizio pastorale – ha aggiunto don Paolo – e, nello stesso tempo, della semplicità francescana che ti contraddistingue”.Il Vescovo, con commozione, ha stretto tra le mani il nuovo pastorale che lo ha accompagnato per tutta la celebrazione. Al termine della quale ha ringraziato tutti “per questo dono, ma soprattutto per ciò che siete e fate”. Concelebranti principali nella Messa crismale sono stati don Paolo Gentili, don Enzo Mantiloni, padre Vittorio Pacitti e don Franco Cencioni, che nel corso di quest’anno ricordano, rispettivamente, i 25, 50 e 70 anni di sacerdozio.La festa è poi proseguita negli spazi della parrocchia Madre Teresa di Calcutta, dove il Vescovo ha condiviso un momento conviviale con il clero. Nel pomeriggio, infine, in cattedrale ha presieduto la Veglia di Pentecoste, durante la quale si è tenuto il rito della ammissione agli Ordini del seminarista Simone Castellucci.