Toscana
Grosseto, iniziativa per sostenere le famiglie che si trovano in difficoltà
La pandemia dovuta al Covid-19 e il conseguente lockdown hanno fatto emergere nuove povertà e hanno acuito le difficoltà per tutti coloro che già vivevano sulla soglia della povertà.
Oggi il numero dei nuovi poveri è destinato a crescere a causa dell’aumento della perdita di posti di lavoro e di remunerazioni sempre più basse, con il risultato che si registra uno spaventoso incremento di persone preoccupate perché non sanno a chi chiedere aiuto, non sanno come sfamare i figli e si vergognano di trovarsi, per la prima volta, in difficoltà.
Dinanzi a questa realtà, che non si risolverà automaticamente con l’uscita dalla crisi sanitaria e che rischia di mettere a rischio la coesione sociale, ASeS e Cia hanno voluto essere protagonisti nel tentare di contribuire a risolvere i molti problemi dovuti alla diffusione del Coronavirus, attivandosi per raccogliere beni alimentari da conferire ai meno fortunati.
Per ottenere il risultato desiderato, l’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con le Caritas territoriali, organismi che meglio di altri conoscono le difficoltà, le esigenze e le migliori modalità di sostegno delle rispettive comunità.
“Poiché la dimensione del cibo non può essere considerata secondaria, l’auspicio è quello che, una volta spente le luci sull’emergenza post Covid, la solidarietà non venga meno ma rimanga un punto fermo nell’agire e nelle scelte del quotidiano”, afferma la presidente di ASeS Cinzia Pagni –La diffusione dell’emergenza sanitaria, dovuta al Covid-19 e l’allungamento dei tempi di ripartenza, hanno chiamato tutti noi a un rinnovato senso di responsabilità: verso noi stessi, verso gli altri e, nel nostro caso, verso gli impegni presi in Italia e nei paesi dove cooperiamo, per questo ci siamo fatti carico di diverse iniziative a livello nazionale e territoriale e ci siamo impegnati a favore della sicurezza di chi, a vario titolo, lavora nel settore primario”.
“Come Cia-Grosseto abbiamo subito accolto l’invito di ASeS a partecipare a questa iniziativa rivolta ai bisognosi –ha commentato Claudio Capecchi presidente della Confederazione grossetana – come agricoltori sappiamo qual è il valore del cibo sano e riteniamo che ogni essere umano abbia diritto ad una equilibrata alimentazione. Noi lavoriamo per produrre alimenti sani e garantire la sicurezza alimentare a tutti i cittadini, partecipare a questa iniziativa che vede la preziosa collaborazione della Caritas locale ci rende dunque orgogliosi. Ci auguriamo solo che quanto accade oggi non sia un punto di arrivo ma una partenza per un mondo di equità, giusta redistribuzione dei beni della Terra e di rispetto per le diverse realtà locali”.