Compie 40 anni la Rassegna del Chianti Classico che si tiene a Greve in Chianti e per adeguarsi alle nuove esigenze diventa Expo. «Abbiamo cambiato nome con un atto formale dice il sindaco Alberto Bencistà perché vogliamo rilanciare una manifestazione che non può essere ridotta a sagra di paese. Esistono un valore commerciale e promozionale importanti legati all’evento perché rimane l’appuntamento più rilevante per conoscere il vino chiantigiano. Soprattutto perché si ha il privilegio di conoscerlo nel territorio dove nasce e non berlo in una anonima piazza di una grande città. Chi viene a Greve per l’Expo degusta in calice di Chianti Classico e prova le emozioni e le sensazioni di essere partecipe di un processo che ha una storia lunga centinaia di anni».L’Expo. Quasi 50 aziende in rappresentanza di tutto il territorio del Chianti Classico, la manifestazione quest’anno è cresciuta anche in termini di presenze. «Ci ha fatto piacere una così ampia adesione. E siccome vorremmo che proseguisse questo trend di crescita e non vogliamo dire di no a nessuno, per il prossimo anno si potrebbe pensare di allargare l’evento anche ad altri spazi di Greve». Tra le novità di quest’anno, il programma ricco di manifestazioni artistiche e culturali, di eventi legati al mondo rurale, di incontri ravvicinati con i viticoltori, le loro vigne e cantine, prevede l’apertura notturna degli stand di degustazione. «Vogliamo far vivere la piazza anche di notte, creare un momento di socialità per far apprezzare il vino e le aziende che lo producono».Vino e territorio. L’Expo si terrà dal 9 al 12 settembre. L’inaugurazione, che si terrà alle 17 di giovedì 9 settembre, non sarà un semplice taglio del nastro. Ci saranno gli interventi del sindaco Alberto Bencistà, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Gianni Salvadori. del presidente del Consorzio Chianti Classico Gallo Nero, Marco Pallanti e del presidente della fondazione per la tutela del territorio del Chianti Classico, Lapo Mazzei. «Un modo dice Bencistà per avere un quadro non soltanto del settore vitivinicolo, ma anche del territorio nel suo insieme».La promozione. Obiettivo principale della manifestazione chiantigiana, la promozione del vino e del territorio. Quarantotto aziende partecipanti con stand propri, trentacinque quelle all’interno dello spazio del Consorzio del Chianti Classico, 100 etichette servite al padiglione comune dai sommelier della festa.«Anche quest’anno ci ritroviamo tutti insieme nella piazza di Greve poco prima di andare a scoprire come sarà la nuova annata», spiega Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio del Chianti Classico. «Ma l’Expo non rappresenta solo una bella tradizione, è un momento di grande importanza per la nostra denominazione che da quarant’anni in piazza Matteotti presenta al pubblico le eccellenze del Chianti Classico nell’ambiente a loro più congeniale: il territorio in cui nascono. I numeri di questa manifestazione, che aumentano ogni anno, sono una delle più belle conferme della forza attrattiva del nostro territorio, simbolo di un sistema economico che nasce dalla vigna e cresce nella viticoltura di qualità».Turisti in crescita. Un occhio di riguardo la festa vuole rivolgerlo verso i visitatori stranieri, un turismo colto e interessato al vino e ai prodotti agroalimentari. « Dall’ufficio turistico di Greve commenta il sindaco Bencistà – ad agosto sono passati 7mila turisti, 1300 da Nord Europa, 1087 francesi e 1036 americani. A luglio i turisti sono stati circa 6.600. Abbiamo quindi una forte presenza di turisti, in particolare stranieri e la manifestazione servirà proprio a promuovere il vino ai turisti».Programma. Dopo il taglio del nastro di giovedì alle 17 con’apertura ufficiale degli stand di degustazione, la manifestazione entra nel vivo con il convegno di venerdì 10 settembre che si terrà nella sala del consiglio comunale dal titolo Un’esperienza vitivinicola a tutela del produttore, del consumatore e dell’ambiente: Panzano territorio sostenibile. Relatori, oltre al sindaco Alberto Bencistà, Pietro Roselli, assessore Provinciale Agricoltura, Ruggero Mazzilli, direttore della stazione sperimentale per la viticoltura, Giovanni Manetti, presidente dell’Unione Agricoltori Panzano e Maria Grazia Mammuccini, direttore dell’Arsia. «E’ un appuntamento importante spiega il sindaco Bencistà in quanto è l’occasione per fare il punto su un’esperienza tra le più importante a livello nazionale di agricoltura sostenibile. Dopo sei anni di sperimentazione Giovanni Manetti e il tecnico Ruggero Mazzilli presentano i risultati di questa esperienza che ha successo e interesse». Anteprima nuova guida vini di Slow food. All’interno dell’incontro Giancarlo Gariglio, responsabile nazionale del settore vino di Slow Food presenterà La sostenibilità in vigna; strategie di comunicazione all’interno della guida Slow Wine 2011. «Si tratta dice il sindaco di una anteprima nazionale a Greve della nuova guida di Slow food che ha una novità importante. La valutazione dei vini non avviene per punteggio ma attraverso una scheda dettagliata con presentazione del produttore, del vino e del territorio dove nasce».Altre iniziative. La manifestazione prevede, nei quattro giorni, iniziative importanti di valenza più locale. Come mostre d’arte al Palazzo del Fiorino e al museo di San Francesco, ma anche nella piazzetta e al museo del vino. Sabato prenderanno il via ufficialmente le trasmissioni via internet di Radio Chianti e si terrà una tavola rotonda per parlare di comunicazione del territorio con la tavola rotondaDall’etere al web: il ritorno di Radio Chianti. I media locali come veicolo di promozione globale del territorio. Durante la manifestazione intitolazione di largo Bino Bini nel luogo dove è posto il monumento al Gallo Nero realizzato proprio dallo scultore fiorentino morto nel 2007, annullo filatelico con cartoline stampate appositamente per l’occasione con immagini anche di feste del vino di molti anni fa, premiazione dei cittadini emeriti, musica per tutte le età e sfilata di moda.