Prato

Grazie Pietro

di Gianni RossiTre feste in una. Le celebra la Chiesa di Prato mercoledì 22 settembre, con una solenne e corale celebrazione eucaristica che si tiene alle ore 21,15 nella basilica cattedrale.La Diocesi fa memoria infatti del cinquantesimo anniversario della separazione dalla Chiesa di Pistoia (25 gennaio 1954), a cui era unita nella persona del Vescovo dal giorno della sua istituzione, il cinquantesimo dell’ordinazione episcopale di mons. Fiordelli (3 ottobre 1954) e del suo arrivo a Prato come primo vescovo residenziale (17 ottobre 1954).Tre avvenimenti strettamente legati l’uno all’altro che sono nella storia di Prato. Sarà il cardinale Ennio Antonelli, arcivescovo metropolita di Firenze, a presiedere la messa di ringraziamento, concelebrata dal vescovo mons. Simoni, da tutti i vescovi della Toscana e dal presbiterio pratese. Alla messa è invitata a partecipare tutta la comunità diocesana. «Non a caso – afferma il Vicario Generale mons. Eligio Francioni – è stata scelta la celebrazione eucaristica: è il sentimento di gratitudine, di tutto il popolo di Dio, che sale a Cristo, primo e unico Pastore. Gratitudine – spiega il Vicario – per il dono del vescovo residenziale, desiderato per secoli, gratitudine per la persona e la grande opera di mons. Fiordelli, gratitudine per il cammino percorso in questi cinquant’anni, che hanno segnato un nuovo capitolo nella millenaria storia del Vangelo in Terra di Prato».La data per la celebrazione non è stata scelta a caso. Si è deciso infatti di anticipare i festeggiamenti ad un giorno feriale per facilitare la partecipazione. A quel punto si è optato per la data significativa del 22 settembre, giorno dell’istituzione della Diocesi (quest’anno sono 351 anni).L’intreccio tra le varie ricorrenze è ricco di significati: nel corso delle celebrazioni del 350° dell’istituzione della Diocesi, la Chiesa pratese fa memoria anche del cinquantesimo anniversario dell’arrivo del suo primo Vescovo residenziale, l’evento che coronò quel cammino di autonomia avviato nei secoli precedenti e che ebbe la svolta decisiva proprio il 22 settembre 1653.NUMERO SPECIALE DI 24 PAGINE IN GRAN PARTE DEDICATO ALL’EVENTO