Arezzo - Cortona - Sansepolcro
Grande festa a Casale per il patrono San Biagio
Domenica 4 febbraio si è svolta a Casale, nella montagna cortonese, la festa del patrono San Biagio con una S.Messa solenne concelebrata nel pomeriggio da don Albano e da don Franco. La chiesetta, le cui origini risalgono intorno all’anno Mille, era stracolma di persone venute da Teverina, Seano e da altre località della Valdichiana e della vicina Umbria, ex casalesi o di altra origine, persone di tutte le età, dal carissimo Donato, quasi novantenne, a bimbi di due o tre anni: segno di forte attaccamento alla terra di origine dei propri padri e soprattutto indice di una vitalità e di una spiritualità sempre presenti, come ha sottolineato don Albano nell’omelia. La celebrazione è stata resa più suggestiva dal piccolo coro diretto da Patricia, accompagnato dalle musiche sacre suonate dalla pianola di Pamela e dalle chitarre di Laura, Alessandro, Andrea, Riccardo ed Elisabetta. Il tutto rievocava i tempi in cui Casale era frazione viva e pulsante dove per raggiungere la chiesa si affrontavano a piedi lunghi percorsi attraversando ruscelli impetuosi. Sono bei ricordi per i più anziani, che hanno il dovere di trasmettere le buone tradizioni ai più giovani. E’ stato questo il vero senso della celebrazione voluta da don Albano e da don Franco che hanno presentato in San Biagio tutti quei valori della fede cristiana che lo hanno portato fino al martirio. Al termine della celebrazione è stato offerto, nei locali della parrocchia, dalle famiglie casalesi un rinfresco che ha contribuito a rispolverare antiche amicizie e a scambiare quattro chiacchiere tra vecchi e nuovi conoscenti e a dare l’ennesima prova dell’innato senso di ospitalità della gente di Casale. L’unico neo sono i lavori di ristrutturazione non ancora conclusi nella casa canonica e lo stato di abbandono delle resedi adiacenti. Ci auguriamo vivamente che chi è preposto a ciò possa intervenire al più presto.