Italia
Governo, Napolitano: con Renzi no braccio di ferro ma collaborazione istituzionale
«La responabilità della proposta dei ministri è prerogativa del presidente del Consiglio», ha spiegato Napolitano, e ciò «è stato rispettato» in «un clima di reciproca collaborazione istituzionale». Napolitano ha sottolineato che sono «nomi nuovi» certo ma «il clima si è rispecchiato come sempre in rispettosi scambi e consigli tra il Presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio». Inoltre, ha proseguito il Capo dello Stato, «vorrei rassicurare i cultori di ricostruzioni giornalistiche che il mio braccio non è stato sottoposto né ieri né oggi ad alcuna prova di ferro». «Condivido pienamente l’accento posto da Renzi sull’esigenza di adottare in tempi brevi le riforme strutturali per le istituzioni, l’economia e il lavoro, che non possono ulteriormente attendere», ha detto ancora Giorgio Napolitano parlando con i giornalisti dopo la formazione del nuovo governo. «Perché in questo senso si procedesse superando molti lunghi anni di esitazioni e di contraddizoni – ha detto Napolitano – io mi sono speso per tutti questi anni di mia presidenza e confido che veramente non si perda questa occasione perché non possiamo concederci il lusso di perderla».
«Certo la mano sul fuoco non ce la possiamo mettere, ma speriamo che tutto vada per il meglio», ha poi detto il Presidente della Repubblica rispondendo ai giornalisti, dopo l’incontro con Matteo Renzi, che gli chiedevano se sia certo che il governo durerà per tutta la legislatura, fino al 2018. Napolitano ha ricordato che c’è «il fermo impegno del presidente del Consiglio, che sottoscrivo pienamente», affinché il governo duri per tutta la legislatura.