Vita Chiesa
GMG SYDNEY, MESSA CONCLUSIVA; BENEDETTO XVI: EDIFICATE UNA NUOVA ERA DELL’AMORE
Che cosa lascerete voi alla prossima generazione? State voi costruendo le vostre esistenze su fondamenta solide, state costruendo qualcosa che durerà? State vivendo le vostre vite in modo da fare spazio allo Spirito in mezzo ad un mondo che vuole dimenticare Dio, o addirittura rigettarlo in nome di un falso concetto di libertà? Come state usando i doni che vi sono stati dati? Che eredità lascerete ai giovani che verranno? Quale differenza voi farete?: ha domandato Benedetto XVI. La forza dello Spirito Santo non ci illumina soltanto né solo ci consola. Ci indirizza anche verso il futuro, ha proseguito. Rafforzata dallo Spirito e attingendo ad una ricca visione di fede ha detto il Papa – una nuova generazione di cristiani è chiamata a contribuire all’edificazione di un mondo in cui la vita sia accolta, rispettata e curata amorevolmente, non respinta o temuta come una minaccia e perciò distrutta. È necessaria una nuova era in cui l’amore non sia avido ed egoista, ma puro, fedele e sinceramente libero, aperto agli altri, rispettoso della loro dignità, un amore che promuova il loro bene e irradi gioia e bellezza. Una nuova era nella quale la speranza ci liberi dalla superficialità, dall’apatia e dalla chiusura che mortificano le nostre anime e avvelenano i rapporti umani.
Cari giovani amici ha continuato Benedetto XVI – il Signore vi sta chiedendo di essere profeti di questa nuova era, messaggeri del suo amore, capaci di attrarre la gente verso il Padre e di costruire un futuro di speranza per tutta l’umanità. Il mondo, infatti, ha bisogno di questo rinnovamento! In molte nostre società, accanto alla prosperità materiale, si sta allargando il deserto spirituale: un vuoto interiore, una paura indefinibile, un nascosto senso di disperazione. Quanti dei nostri contemporanei sono come cisterne screpolate e vuote ha riflettuto il Pontefice – in una disperata ricerca di significato, di quell’ultimo significato che solo l’amore può dare?. Questo, ha chiarito, è il grande e liberante dono che il Vangelo porta con sé: esso rivela la nostra dignità di uomini e donne creati ad immagine e somiglianza di Dio. Rivela la sublime chiamata dell’umanità, che è quella di trovare la propria pienezza nell’amore. Esso dischiude la verità sull’uomo, la verità sulla vita. Anche la Chiesa, ha sottolineato il Santo Padre, ha bisogno di questo rinnovamento! Ha bisogno della vostra fede, del vostro idealismo e della vostra generosità, così da poter essere sempre giovane nello Spirito.
La Chiesa, ha evidenziato il Papa, ha specialmente bisogno del dono dei giovani, di tutti i giovani. Essa ha bisogno di crescere nella forza dello Spirito che anche adesso dona gioia a voi giovani e vi ispira a servire il Signore con allegrezza. Di qui l’invito: Aprite il vostro cuore a questa forza!. Ma che cosa significa ricevere il sigillo’ dello Spirito Santo?. Significa ha spiegato Benedetto XVI – essere indelebilmente segnati, inalterabilmente cambiati, significa essere nuove creature. Per coloro che hanno ricevuto questo dono, nulla può mai più essere lo stesso! Essere battezzati’ nello Spirito significa essere incendiati dall’amore di Dio. Ma ciò comporta un ulteriore passo: Essersi abbeverati’ allo Spirito significa essere rinfrescati dalla bellezza del piano di Dio per noi e per il mondo, e divenire a nostra volta una fonte di freschezza per gli altri. Essere sigillati con lo Spirito, ha concluso il Santo Padre, significa inoltre non avere paura di difendere Cristo, lasciando che la verità del Vangelo permei il nostro modo di vedere, pensare ed agire, mentre lavoriamo per il trionfo della civiltà dell’amore.