(Dai nostri inviati a Sydney) – Lo spirito ci ha concesso grandi progressi grazie all’ecumenismo. Lo ha affermato questa mattina a Sydney l’arcivescovo, card. George Pell, nel saluto al Santo Padre in occasione del meeting ecumenico nella cripta della cattedrale di St Mary’s. Il porporato ha ricordato la frizione tra cattolici e protestanti che ci fu in passato nel Paese, e i miei stessi genitori e nonni appartenevano a fazioni diverse. Ma oggi non è più così, e i giovani fortunatamente vivono amicizie che superano le barriere tra Chiese. È importante notare ha osservato il sostegno sincero che i nostri fratelli cristiani hanno dato alla Giornata mondiale della gioventù e alla sua visita. Ora ci conosciamo, siamo amici e raramente ci scontriamo. Forse i giovani della Gmg, costruendo amicizie e spargendo fraternità al di là dei confini nazionali e razziali, c’inciteranno ad approfondire la nostra fede alla ricerca di una sempre maggiore cooperazione e di una testimonianza più solida di fede in Gesù Cristo. L’Australia ha concluso ha bisogno della testimonianza dei suoi cittadini cristiani, e la testimonianza è ancora più debole quando è divisa. La nostra testimonianza comune, insieme come colleghi della verità, è essenziale per i giovani australiani che stanno cercando la verità su se stessi, sul mondo che li circonda e, forse procedendo per tentativi, su Dio.Sir