(Dai nostri inviati a Sydney) – La accogliamo tra di noi come uomo di fede e di preghiera, avido di cultura e insegnante illustre, che per decenni è entrato in dialogo con gli altri rappresentanti delle nostre democrazie pluraliste. Così l’arcivescovo di Sydney, card. George Pell, ha salutato poco fa Benedetto XVI, appena giunto a Barangaroo, accolto da una folla giovane e festante. Le diamo il benvenuto ha proseguito il card. Pell come sacerdote e come vescovo. Ma ancor di più la accogliamo come successore di Pietro, la pietra su cui Gesù ha fondato la sua Chiesa. In lealtà e preghiera le diamo il benvenuto come Papa e vescovo di Roma. Nella nostra breve storia generalmente i cattolici australiani sono stati forti sostenitori del Papa. Questo ci allieta, ha poi aggiunto il porporato, ricordando con grande amore e ammirazione il predecessore di Benedetto XVI, Giovanni Paolo II il Grande, il quale fondò la tradizione della Giornata mondiale della gioventù e venne a trovarci due volte in Australia. Sua santità ha infine concluso lei è tra amici. E non solo tra figli, fratelli e sorelle di fede cattolica, ma anche tra amici provenienti da tutti gli angoli del Paese e soprattutto da altre comunità cristiane.Un giorno storico: così il presidente dei vescovi australiani, l’arcivescovo mons. Philip Wilson ha salutato Benedetto XVI al suo arrivo all’area di Barangaroo. Questa quarta visita di un pontefice in Australia, ha affermato mons.Wilson è molto significativa e alla sua presenza rinnoviamo il nostro impegno verso Cristo e verso la Chiesa. La sua presenza qui in mezzo a noi in questi giorni rinforza la nostra speranza di incontrare Cristo nei modi più veri e profondi. Guardando questi meravigliosi giovani del mondo, uniti da fede ed amore, siamo riempiti di speranza. Il tema da lei scelto per questa Gmg ha aggiunto ci ricorda che non siamo soli negli sforzi di centrare la nostra vita in Cristo. Preghiamo ha concluso affinché questa Gmg possa portare frutti abbondanti e benedizioni a tutti specialmente ai giovani che sono qui e nel mondo.Sir