Vita Chiesa

Gmg Lisbona: iniziato conto alla rovescia per l’appuntamento del 2023

E’ iniziato il conto alla rovescia per la XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù (www.lisboa2023.org). Che si terrà dal 1 al 6 agosto 2023 a Lisbona.

Ogni diocesi toscana ha iniziato il cammino di preparazione che parte da quanto già organizzato dal Servizio Nazionale di Pastorale Giovanile che nei giorni scorsi ha diramato una nota ufficiale indicando alcune delle cose già studiate per le diocesi italiane. 

Di seguito la nota inviata da Roma

Cari amici,

l’estate che si chiude sembra aver avuto un carattere più di normalità rispetto a quelle che abbiamo vissuto negli ultimi due anni: spero che le esperienze vissute siano state buone e feconde per voi e per i vostri adolescenti e giovani. In questi giorni tutti ci stiamo rimettendo all’opera e ci stanno raggiungendo un po’ di domande in merito all’organizzazione della GMG di Lisbona nel prossimo anno.

Come ho detto al Convegno di Lignano, sono andato a Lisbona qualche settimana fa e ho raccolto le prime informazioni che condivido con voi. Nelle prossime settimane si provvederà a ciò che serve a sostenere i vostri percorsi di formazione e avvicinamento all’incontro del prossimo anno. Proviamo a fare ordine.

1. La situazione generale

L’organizzazione centrale di Lisbona ha avuto un tempo più lungo di tutti gli altri per la preparazione, ma nello stesso tempo ha dovuto attraversare due anni di grande incertezza e fatica: questo non dà l’impressione di una preparazione ormai compiuta. A molte domande, è comprensibile, ancora non c’è risposta: il momento per loro di presentazione è l’incontro internazionale per i responsabili nazionali che si terrà a Fatima dopo la metà del mese di ottobre p.v. Da lì si spera di ricavare qualche informazione in più.

Il programma è ancora generico (lo conosciamo tutti), senza orari precisi e luoghi nello specifico, ma il Comitato organizzatore locale (COL) ci sta lavorando. È importante, quindi, occuparsi in questo momento delle cose più urgenti e soprattutto delle cose possibili. Prima di tutto le date che si ricordano per comodità, perché le dovrebbero conoscere tutti: 1|6 agosto 2023 la settimana centrale degli eventi, mentre quella prima (26|31 luglio) sarà dedicata al gemellaggio nelle diocesi.

2. Raggiungere Lisbona

La questione forse più complessa è il viaggio per raggiungere Lisbona. Si trova in una posizione non così lontana come se fosse un viaggio intercontinentale, ma nemmeno così vicina come sono state le destinazioni europee fin qui raggiunte. Ovviamente la scelta di come viaggiare ha moltissime variabili, a partire dalla posizione di partenza di ciascun gruppo. Il tema del viaggio entrerà sicuramente anche nella progettazione nazionale del prossimo mese e determinerà il percorso di avvicinamento. Per l’inizio del mese di ottobre, contiamo di essere più precisi. Nel frattempo, però, vi invitiamo a fare un lavoro serio per capire come raggiungere Lisbona con i vostri gruppi, tenendo ovviamente conto di alcune variabili importanti: 

• il gemellaggio: le diocesi portoghesi stanno preparando i gemellaggi e il desiderio dell’organizzazione è ovviamente che si vada in Portogallo. C’è però da dire che le diocesi che ospiteranno sono 17 e due diocesi sono le Isole delle Azzorre e l’arcipelago di Madeira: un numero non alto rispetto alle nostre in Italia. Vale la pena che facciate un giro sul sito ufficiale (www.lisboa2023.org/it) per farvi un’idea delle diocesi che vorreste/potreste raggiungere, tenendo conto che difficilmente si verrà alloggiati a Lisbona e quindi c’è la probabilità che anche durante i giorni dei grandi eventi si incontrino realtà della chiesa locale. Comunque i

giorni indicati per i gemellaggi sono dal 26 al 31 luglio p.v. 

• Il mezzo di trasporto: è facile pensare all’aereo, ma attenzione perché gli aeroporti con voli diretti da/per l’Italia non sono molti (Malpensa, Orio al Serio, Bologna, Firenze, Roma), per il resto bisognerebbe prevedere degli scali. Oppure immaginare di atterrare in città vicine e organizzare un transfer in pullman. La questione dei voli è poi sempre delicata perché per averne la certezza è necessario versare delle quote nominali (e, nemmeno volendo, si può fare subito ma bisognerebbe attendere ancora dei mesi); i voli sono poi difficili da gestire nel caso di ritardatari o di richieste dell’ultimo momento. Il pullman dovrebbe essere una soluzione più economica, ma sicuramente più scomoda: la vera scommessa dovrebbe essere quella di trasformare un transfer in un viaggio/pellegrinaggio. A questo ci dobbiamo lavorare e ne riparleremo. Entrambe le scelte (aereo o pullman) chiedono comunque di mettere in conto quello che sta accadendo con la guerra che ha mezzo in crisi tutto il comparto energetico. Ovviamente esistono anche le scelte miste a cui una parte dei territori italiani potrebbe accedere con maggiore facilità, come la scelta di una parte del viaggio in nave/aereo e una seconda parte con un pullman noleggiato in Spagna o in Portogallo. 

3. Prevedere i pacchetti 

Di solito è saggio prevedere due step di partecipazione per ogni diocesi: un’esperienza più lunga con i giorni nelle diocesi e un’altra esperienza di sola partecipazione ai grandi eventi. Non sono pochi quelli che chiedono di partecipare anche solo al week-end. Queste settimane sono un tempo prezioso per capire cosa la vostra diocesi/realtà ecclesiale vuole proporre. Sarebbe interessante un confronto con il vostro Vescovo perché l’offerta dei pacchetti non è semplicemente un’offerta commerciale, ma in qualche modo contribuisce a disegnare il progetto pastorale che percorrerete lungo tutto l’anno.

4. La logistica 

Molti chiedono già dove si verrà alloggiati e hanno espresso l’intenzione di andare presso il Comitato organizzatore locale a prendere direttamente accordi. La mappa degli alloggi non sarà possibile averla prima del prossimo mese di giugno/luglio. Il COL ha bloccato tutte le parrocchie impedendo ad esse di prendere accordi diretti con realtà che non facciano riferimento a loro. L’area di riferimento degli alloggi riguarderà Lisbona in periferia (attenzione! In centro non ci sono strutture ecclesiastiche o ce ne sono davvero poche), e due altre diocesi che sono a ridosso della città. Se qualcuno volesse fare un giro a Lisbona, non solo (ovviamente) può farlo, ma potrebbe cercare di prendere le misure con le distanze e la città per un primo giro di conoscenza dei luoghi. Se vi dovesse servire qualcosa, potete contattarci. Al COL ci hanno chiesto di ricordare a tutti che loro tengono i contatti con le realtà nazionali e non con quelle locali. Per quanto riguarda i pasti, come sperimentato nelle ultime edizioni delle GMG, sarà possibile accedere ai locali di ristorazione convenzionati: ai pellegrini sarà consegnato il voucher da spendere dove si vuole. 

5. Il progetto pastorale

Avremmo dovuto cominciare a ragionare da qui, ma nel caso della GMG le variabili pratiche sono scelte obbligate e determinanti per tutto il progetto. E per certi versi sono scelte da fare presto per potersi dedicare ad altro. Il progetto pastorale prevede alcuni passaggi fondamentali di riflessione/condivisione per poter disegnare un itinerario. Per chi lo avesse in forma cartacea, invitiamo a rileggere il fascicolo dedicato nel sussidio che si preparò “Verso Cracovia”. Si sta pensando di aggiornarlo in breve tempo su Lisbona e di riproporlo almeno in forma digitale.

Per la fine di settembre pensiamo di uscire con una serie di sussidi/schede di sostegno a un percorso di progettazione pastorale dell’esperienza della GMG. Credo che queste possano essere le prime indicazioni pratiche che qualcuno chiede con insistenza in questi giorni. Siamo tornati al lavoro: se avete bisogno di avere informazioni di qualsiasi altro tipo, ci potete contattare quando volete. Risponderemo a tutto ciò che possiamo fornendovi le informazioni che sono disponibili anche a noi.

Vi auguriamo una buona ripresa, nella promessa che ci sentiremo per altri aggiornamenti!

Don Michele, suor Armanda, Pamela e Rossella