Vita Chiesa
Gmg, l’entusiasmo dei 300 giovani toscani a Sydney
DI SARA MARTINI
La Toscana conta a Sydney circa 300 pellegrini partiti con i viaggi organizzati dagli Uffici di pastorale giovanile. In 200 circa provenienti da Pisa, Arezzo, Massa Carrara, Volterra, Pescia, sono ospitati presso la Scuola di San Giovanna d’Arco nel quartiere di Haberfield, mentre gli altri sono sistemati in altre strutture della città come i fiorentini accolti alla Scuola dei Fratelli Cattolici nel quartiere di Burwood. Per tutti una calorosa accoglienza nelle aule e nelle palestre, pronte ad essere invase da decine di colorati materassini e sacco a pelo giunti dalla Toscana.
Anche alle catechesi i giovani toscani partecipano secondo i luoghi di alloggio, possibilmente il più vicino alle loro sistemazioni. Ogni Diocesi ha poi la sua «divisa»: felpe, giacconi, distintivi colorati e personalizzati con i nomi delle città toscane. Stefania, Sara, Federico, Matteo, Mattia, Andrea, Attilio, Luca, Anna, Stefano sono alcuni dei 47 giovani della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli giunti a Sydney con il loro Vescovo, mons. Eugenio Binini. «Siamo qui per ricaricarci e attingere forza e coraggio per affrontare con maggiore entusiasmo l’attività pastorale e gli impegni quotidiani», dicono. E aggiungono: «È bello respirare il clima di una Chiesa giovane e sentirsi accogliere con le parole che ieri ci sono state rivolte dall’arcivescovo George Pell che ci ha definiti membra di una Chiesa antica fondata sugli apostoli, casa dei Papi, terra di prima semina evangelica». Giovanni, giovane di Arezzo,
Mons. Giovanni De Vivo, vescovo di Pescia e delegato regionale per la pastorale giovanile e pellegrino tra i giovani toscani, invita i ragazzi in Australia a «dedicarsi all’ascolto, a tenere i cuori caldi, docili all’azione dello Spirito e pronti a ricevere gli stimoli e le suggestioni che queste giornate vorranno donare loro».
«Ciò che Babele disperde, la Chiesa unisce: da una lingua ne vennero tante, non ti meravigliare, questo l’ha fatto la Superbia; molte lingue diventano una, non ti meravigliare, questo l’ha fatto l’Amore». Con queste parole di Sant’Agostino nel cuore i pellegrini toscani percorrono le strade di Sydney, in attesa di incontrare ed ascoltare il Santo Padre, mescolandosi a micronesiani, papuasici, indiani, filippini, tedeschi, americani, spagnoli, e così via. «Quale fortuna ci è capitata!», dice Chiara, «già ne ero convinta, poi durante la Messa di apertura ho realizzato davvero la bellezza di essere qui a Sydney, quando al tramonto hanno sfilato le bandiere dei popoli di tutta la terra, salutati dal soffio dello Spirito». Con questi sentimenti i pellegrini toscani vogliono unirsi agli amici che parteciperanno agli eventi organizzati a livello locale in Toscana in concomitanza con la Veglia e la Messa conclusiva della Gmg, perché la Gmg a Sydney possa favorire la crescita della comunione nella Chiesa, tra le Chiese particolari.
Il sito internazionale della Gmg di Sydney
Il sito della pastorale giovanile di Arezzo-Cortona-Sansepolcro con le dirette sulla Gmg
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