(Madrid, dai nostri inviati) – Cuatro Vientos si risveglia e oltre un milione di giovani si prepara alla messa con Benedetto XVI. La mattinata si è aperta con l’esibizione di un gruppo di mariachi, i tradizionali musicisti messicani; poi per mettersi nel clima della celebrazione, le suore delle Figlie della Madonna del cuore di Gesù insieme con le Piccole sorelle dell’Agnello reciteranno le lodi. Intorno alle 9.30 il pontefice dovrebbe arrivare in papamobile, se, a differenza di ieri sera, ci saranno le condizioni logistiche adeguate. Dopo la fine della Gmg tutti i paramenti liturgici e le vesti utilizzate, cucite da migliaia di donne, nelle proprie case, conventi, parrocchie, all’interno dell’iniziativa coser y cantar, saranno donate alle nuove chiese e ai nuovi paesi di evangelizzazione. Al termine della messa il Papa benedirà e consegnerà a cinque giovani una piccola croce, mentre la stessa croce sarà donata a tutti i giovani presenti, in segno del mandato missionario. Prima della preghiera dell’Angelus, Benedetto XVI annuncerà la sede e l’anno in cui avrà luogo la prossima Gmg e i giovani spagnoli consegneranno la grande Croce della Giornata mondiale ai giovani del prossimo Paese che la ospiterà. Terminata la celebrazione il Papa tornerà alla Nunziatura con i cardinali spagnoli e il suo seguito: nel pomeriggio, a Ifema, il punto di accoglienza dei pellegrini della Gmg, Benedetto XVI incontrerà circa 30.000 volontari che hanno contribuito alla realizzazione della Giornata. Infine un ultimo appuntamento con re Juan Carlos e la regina Sofia all’aeroporto di Barajas, che gli rivolgeranno il saluto finale.Niente comunione per i giovani oggi alla messa finale celebrata da Benedetto XVI a Cuatro Vientos. Secondo quanto riferito al SIR da alcuni pellegrini, un comunicato audio diffuso pochi minuti fa dall’organizzazione, questa mattina non sarà distribuita la comunione. Una scelta legata al rispetto per il Santissimo esposto nelle cappelle dell’adorazione, una delle quali completamente distrutta dalla pioggia di ieri sera e di stanotte. La notizia è stata confermata al SIR anche da un responsabile dell’ufficio stampa della Gmg. Interpellato dal SIR, il direttore della comunicazione della Gmg, Rafa Rubio, ha spiegato nel dettaglio i motivi della scelta dovuta all’inagibilità di dieci delle quattordici cappelle del Santissimo, danneggiate dal forte vento e dalla pioggia di ieri sera. Le cappelle erano i punti di distribuzione della comunione ai fedeli. L’esiguo numero delle cappelle rimaste agibili non consente l’amministrazione delle particole in sicurezza pertanto, ha dichiarato Rubio, i fedeli vivranno una comunione spirituale. (Sir)