Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Gli scout in soccorso dell’Ecuador.

E’ un febbraio di coincidenze fortunate per gli scout di Arezzo che si apprestano a vivere la seconda domenica consecutiva di festeggiamenti. I ragazzi col fazzolettone al collo sono stati protagonisti del servizio in Cattedrale per la festa della Madonna del Conforto. Adesso un altro giorno festivo, per la precisione domenica 22 febbraio, vedrà sfilare nelle parrocchie di Arezzo e provincia tutti e dieci i gruppi della Zona Agesci. Si può dire infatti che gli scout abbiano un secondo «Natale»: proprio il 22 febbraio ricorre la nascita dei fondatori, il generale britannico Baden Powell (1889) e di sua moglie Olave (1857), anche lei attiva nel fondare e promuovere il guidismo (il movimento scout al femminile).La tradizione di festeggiare la «Giornata del pensiero» (Thinking Day) risale al 1926. Guide e scout in ogni angolo del mondo si riuniscono da quella data ogni anno con il medesimo scopo: riflettere sul guidismo e sullo scautismo, nonché rivolgere un pensiero agli scout e alle guide negli altri Paesi, donando simbolicamente un penny, ovvero un’offerta in denaro, per aiutare lo sviluppo del movimento nel mondo. «Questa attività – racconta la responsabile della Zona di Arezzo, Chiara Beucci – nata spontaneamente dopo la seconda guerra mondiale e diretta ad aiutare le guide nei Paesi più colpiti, tra cui l’Italia, ci chiama oggi all’azione verso le associazione scout di Paesi in difficoltà economiche, certi che la prosperità di uno Stato passi anche dall’educazione dei giovani».Quest’anno la Zona Agesci di Arezzo ha deciso di destinare le offerte all’aretina Ucodep che lavora nel nord dell’Ecuador dal 1995 per garantire il diritto alla salute e ad una sana alimentazione alle comunità locali, composta da circa 700 persone. «Abbiamo scelto Ucodep – precisa l’altro responsabile del’Agesci di Arezzo, Francesco Sandrelli – perché ha obiettivi molto concreti, come piace essere a noi scout, quali ad esempio realizzare missioni medico-sanitarie, approvvigionare le postazioni di salute comunitarie con medicinali di base, realizzare un’analisi diagnostica sulle condizioni di salute degli abitanti».E cosa faranno di concreto i ragazzi ad Arezzo? La Federazione Italiana dello Scoutismo (Agesci e Cngei) ha scelto da tempo di mettere al centro del Thinking Day gli «Obiettivi di sviluppo del millennio». In questo senso gli scout della Zona di Arezzo (sette gruppi cittadini, più Casentino, Cortona e Valtiberina) proporranno attività sulla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia approvata dalle Nazioni Unite nel 1989 e allo stesso tempo prenderanno spunto dalla Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948. Insomma una domenica di festa, vissuta secondo lo spirito originario di Baden Powell e con un occhio rivolto al futuro e ai fratelli scout e alle sorelle guide meno fortunate.Luca Salvadori