L’idea di invitare a Sansepolcro Silvia Ronchey a presentare il suo libro L’enigma di Piero il gruppo biturgense del settimanale diocesano Toscana Oggi l’ebbe nella scorsa primavera. L’incontro con la scrittrice doveva tenersi nella città pierfrancescana nel periodo della mostra Piero e le corti italiane. All’epoca non riuscimmo nel nostro intento, o meglio, avremmo rischiato di combinare l’incontro vicino alla conclusione della mostra, comunque di proporlo alla cittadinanza all’inizio del periodo estivo quando nel fine settimana è più facile andare fuori città che partecipare ad eventi culturali.Proprio a questo punto ci fu offerta da Daniele Piccini, presidente dell’istituzione culturale Biblioteca-Museo di Sansepolcro, la proposta di far rientrare l’appuntamento con la Ronchey nel programma di incontri che nel mese di ottobre sarebbero stati riuniti sotto il titolo Ipotesi su Piero per affrontare e dibattere aspetti diversi legati all’opera di Piero della Francesca.L’idea, bene accolta all’epoca, sta ora per concretizzarsi quando giovedì 25 ottobre Silvia Ronchey sarà a Sansepolcro dove al teatro del collegio Inpdap, alle 21, presenterà il suo libro dedicato al grande genio biturgense. Il coinvolgimento, in questa iniziativa, dell’Ufficio diocesano delle comunicazioni sociali e quindi il coinvolgimento stesso della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro (insieme con la collaborazione dell’istituzione Biblioteca Museo) rientra nella volontà di rendere visibili tanto il settimanale Toscana Oggi quanto l’emittente televisiva TeleSanDomenico (che da due anni ha ripreso il suo servizio in Valtiberina con una redazione) come mezzi di comunicazione in grado di proporre eventi culturali o, come in questo caso, capaci di offrire la propria collaborazione vagliando volta per volta il valore dell’iniziativa. Il nostro territorio diocesano è molto fortunato ad avere una varietà di mezzi di comunicazione (oltre a quelli già citati non va dimenticata Radio Incontri); tanta ricchezza è stata sottolineata più volte da personalità, anche di rilievo, che venute in diocesi sono rimaste colpite da tanti mass-media. Cosa che, hanno detto, non hanno trovato (o hanno trovato in forma minore che da noi) in diocesi anche importanti, esprimendo per tutto questo il loro apprezzamento, senza nascondere un pizzico di invidia.Venendo all’incontro con Silvia Ronchey, la giornalista presenterà il volume L’enigma di Piero dove la scrittrice prende in esame il famoso dipinto di Piero La Flagellazione che si trova esposto ad Urbino nella Galleria Nazionale delle Marche, una delle opere più straordinarie della pittura occidentale, un enigma che molti hanno tentato invano di risolvere. Nella presentazione del libro – in seconda di copertina – si dice: «Silvia Ronchey propone una tesi rivoluzionaria sul significato del dipinto. I protagonisti sono papi, cardinali, torbidi signori rinascimentali, il Sultano Mehmet II, sommi pittori e come un ragno al centro della tela, il genio politico dell’ultimo grande bizantino, Bessarione. La chiave sta nella fine dell’impero di Bisanzio con la caduta di Costantinopoli nel 1453. Il celebre quadro è il manifesto del progetto politico che stava maturando nell’Italia del Quattrocento: l’estremo tentativo di salvare la civiltà bizantina, garantendole sopravvivenza in Occidente. Il progetto fallì e il corso degli eventi prese un’altra direzione. Ma senza conoscere questa sotterranea operazione politica inghiottita dalla storia non si può cogliere il senso della Flagellazione di Piero». di Alessandro Boncompagni