di Giacomo CocchiCon voi portate: sacco a pelo, uno stuoino, un piatto e una borraccia. Si parte con poco ma si ritorna, parola di tutti i partecipanti alle scorse edizioni, davvero arricchiti. È la marcia francescana, il cammino verso Assisi che le province religiose dei frati minori organizzano ogni anno in occasione della festa del perdono del 2 agosto. Venti comitive, una per regione, venti percorsi e una sola meta finale: la porziuncola a Santa Maria degli Angeli.Quest’anno la partenza toscana della marcia sarà la città di Prato. Settantacinque i partecipanti al percorso che questa domenica 26 luglio, dalla nostra città arriverà, passando dal Mugello e poi nel Casentino, fino al santuario della Verna, da lì il trasferimento a Deruta in Umbria e poi, ancora a piedi, ad Assisi. Piccola ma presente la rappresentanza pratese, tra le cui fila ci sarà fra’ Alessio Prosperi della comunità Maria Madre dell’Incontro di via Donizetti. «Per me si tratta della sesta marcia – racconta fra’ Alessio -, la prima a cui ho partecipato nel 1996 è stata molto importante per la mia vocazione». Il cammino infatti, che si concluderà, come detto, il giorno del «Perdono» nel quale ogni persona pentita e confessata che visiti la chiesetta eretta da S. Francesco potrà ottenere l’indulgenza plenaria. «Si tratta di un pellegrinaggio penitenziale – continua il frate – mettersi in viaggio verso una meta, percorrerla e andare incontro a Dio. Ogni giorno c’è una catechesi, una preghiera, una parte di cammino dedicato alla riflessione personale da fare in silenzio e una verifica di gruppo dedicata al confronto». Sobrietà ed essenzialità, due modi di vivere concreti della regola francescana sono valori che la marcia aiuta a comprendere; «sperimentiamo la precarietà, impariamo a farci bastare l’acqua nella borraccia, a mangiare sempre nello stesso piatto e a dormire per terra. Scopriamo l’essenzialità delle cose» aggiunge fra’ Alessio.Sarà l’oratorio cittadino di S. Anna ad ospitare la sera di sabato 25 luglio, i partecipanti alla marcia. Domenica la messa nel chiesino di viale Piave presieduta dal Vescovo Simoni e poi la partenza verso la prima tappa: Sesto Fiorentino.