Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Giuda, un monito per l’uomo che scivola nel tradimento.

Giuda è il personaggio simbolo del sacrificio di Cristo, il traditore per eccellenza. Su di lui si è riversato tutto il negativo dell’umano. Eppure è un personaggio tragico come non mai perché necessario al piano di salvezza che doveva passare attraverso l’umiliazione e la passione di Cristo e perché ha accettato liberamente questo ruolo. Poi, ha capito l’abisso che aveva spalancato ma né ha avuto pietà di sé né ha avuto fiducia nel perdono di chi era venuto a salvare tutti. Cioè, non ha capito Gesù e si è lasciato scandalizzare dalla sua morte. Il suo Messia era troppo umano e troppo grande la delusione di una salvezza che non veniva. Giuda è l’archetipo del male e un mito al rovescio. Molti, nelle loro riflessioni e nei loro scritti, hanno cercato di interpretare il fondo del suo cuore come colui che ha obbedito suo malgrado allo sguardo di Gesù e poi ha scelto di scomparire nel buio della morte di Cristo o l’ebreo osservante che spera di ridurre Gesù alla sua misura, o il disperato vendicatore delle speranze deluse. Noi non sappiamo niente dell’uomo; c’è solo questa figura all’inizio della passione che rimane come monito della facilità con cui ognuno può scivolare nel tradimento pensando magari di compiere un’opera meritoria. È il sentimento stesso che può tradire.Giuliana Maggini