Fiesole

Giubileo: i ragazzi della diocesi di Fiesole alla Porta Santa a San Paolo fuori le Mura

Una preghiera intensa ha accompagnato il gesto simbolico guidato dal Vescovo Stefano Manetti: "Non un semplice cammino, ma un incontro con Cristo, la Porta della vita"

Un momento carico di emozione e di fede ha segnato il pomeriggio di ieri per i circa 350 ragazzi della Diocesi di Fiesole, in pellegrinaggio a Roma per il Giubileo degli Adolescenti. Accompagnati dal Vescovo Stefano Manetti, i giovani hanno vissuto uno dei momenti più intensi del loro viaggio: il passaggio della Porta Santa nella Basilica di San Paolo fuori le Mura.

Prima di varcare la soglia, i ragazzi si sono raccolti in una preghiera speciale preparata per l’occasione dalla Pastorale Giovanile diocesana. «Signore Gesù, Tu hai detto: “Io sono la porta”», hanno pregato insieme, consapevoli che non si trattava semplicemente di attraversare un ingresso monumentale, ma di vivere un’esperienza di incontro autentico con il Signore.

“Oggi siamo qui, davanti a questa soglia sacra, non per attraversare una semplice porta, ma per incontrare Te, la Porta del cuore del Padre, la via che conduce alla vita vera”, recitava la preghiera. Un invito ad aprire occhi, orecchie e cuore per riconoscere l’amore di Dio e accoglierne la chiamata.

Dopo il Vangelo di Giovanni (capitolo 10) – in cui Gesù stesso si definisce «la porta delle pecore» e «il buon pastore» – i giovani hanno attraversato fisicamente la Porta Santa. Un gesto carico di simbolismo: passare attraverso Cristo, lasciarsi alle spalle il peccato e l’indifferenza, abbracciare la libertà e l’amore.

Concluso il rito, una seconda preghiera ha suggellato l’esperienza: “Gesù, nostra Porta, nostra Via, abbiamo attraversato questa soglia con fede e speranza. Ora vogliamo uscire da qui trasformati, non più spettatori, ma testimoni del tuo amore”. I ragazzi sono stati incoraggiati a diventare porte aperte agli altri, portatori di luce e segni viventi della misericordia e della gioia di Dio nelle loro famiglie, scuole e comunità.

“Fa’ che questa esperienza rimanga viva nel nostro cuore”, hanno invocato, sottolineando il desiderio che questo passaggio spirituale non si esaurisca in un solo giorno, ma accompagni la loro crescita umana e cristiana.

Poi il momento della preghiera della Via Lucis presieduto da Mons. Rino Fisichella, responsabile del Giubileo, alle 18 presso le Scalinate della chiesa dei Santi Pietro e Paolo all’EUR. Gli adolescenti hanno vissuto la preghiera della “Via Lucis” con il pensiero al Santo Padre, Papa Francesco.

Poi con la guida del Vescovo Manetti e degli educatori, il pellegrinaggio proseguirà stamani con altri momenti di preghiera, incontri, testimonianze e infine la partecipazione alla Santa Messa in Piazza San Pietro domenica 27 aprile.

Un’esperienza che, come ha ricordato il Vescovo nei giorni scorsi, si colloca in un tempo storico unico: una Roma senza Papa, in attesa del Conclave, ma proprio per questo ancora più viva e significativa per chi, come questi giovani, guarda al futuro con speranza.