Firenze
Giubileo: dal cardinale Betori un permesso speciale alle monache di clausura
L’obiettivo è quello di dare la possibilità a chi ha scelto la vita claustrale di partecipare pienamente al Giubileo: “La missione di essere segno di misericordia per i fratelli costituisce parte integrante della vocazione alla vita contemplativa, a cui con dedizione generosa avete risposto a Dio nostro Padre. Anche voi, care sorelle, dovete quindi poter accedere alla grazia del Giubileo per rafforzare la vostra fede e la vostra testimonianza” scrive nella lettera il card. Betori. La lettera dispone anche che ogni monaca di clausura possa acquisire l’indulgenza giubilare nella chiesa della propria comunità religiosa in tre occasioni: Pentecoste, Natività di Maria e Cristo Re.
“Vogliate cogliere l’opportunità che la Chiesa universale ci offre – conclude l’Arcivescovo – di accedere alla ricchezza della misericordia del Padre e del suo Figlio unigenito, pregando per il Santo Padre e per me, vostro Pastore, così che possiamo guidare con coraggio, saggezza e prudenza la Chiesa di Dio ad essere nel mondo segno efficace della presenza dell’amore di Dio che vuole raggiungere il cuore di ogni sua umana creatura”.