Toscana

Giubileo, assessore Ciuoffo: Toscana pronta ad accogliere i pellegrini

«Toscana in cammino per il Giubileo» è il titolo dell’incontro pubblico tenutosi a Palazzo Strozzi Sacrati che ha dato ufficialmente inizio al cammino della Toscana per il Giubileo.

Ad esporre le iniziative, i luoghi, i servizi di accoglienza e gli itinerari sono stati il Vescovo di Pistoia mons. Fausto Tardelli, lo storico dell’Università di Firenze Zeffiro Ciuffoletti, il responsabile di Anci Toscana Pierandrea Vanni, il responsabile della Via Francigena della regione Toscana Paolo Bongini, il direttore dell’ufficio pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza don Raimondo Sinibaldi e l’assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo.

Per arrivare a Roma o raggiungere gli altri luoghi del Giubileo la strada principale è il tratto toscano della Via Francigena ed è anche l’unico dell’intero percorso italiano ad essere completamente in sicurezza. Provenendo da nord est il collegamento con la Francigena toscana può avvenire a San Miniato attraverso il tratto della «Romea Strata».

La «Romea Strata» (www.romeastrata.it)  è un percorso unitario di pellegrinaggio che raccoglie a Badia Polesine diversi rami che attraversano l’Italia Settentrionale con provenienza dal Brennero, da Tarvisio e dalla Slovenia, ed ha come mete Roma, Santiago de Compostela e Gerusalemme. Questa via di pellegrinaggio tocca ben cinque regioni italiane tra cui anche la Toscana; «terra – come ci ricorda Zeffiro Ciuffoletti – da non considerare solo uno spazio geografico e un’entità amministrativa perché sarebbe davvero sminuente; basta guardarla con un occhio esterno per scoprire che la Toscana è considerata nel mondo uno spazio di civiltà e di cultura».  

«La Toscana diventa quindi – ha detto don Raimondo Sinibaldi – il crocevia di fondo tra le due arterie: quella di ovest (Via Francigena) e quella di est che si innesca nel territorio toscano».  La «Romea Strata» è un’iniziativa dell’Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza ed ha come obiettivi non solo la riscoperta della fede, della religiosità e della cultura delle antiche vie di pellegrinaggio, ma anche la conoscenza delle Vie della Fede che sono luoghi di incontro tra l’uomo e la natura, e la possibilità di offrire ai pellegrini un sistema ancora più vasto di strade di pellegrinaggio tutt’oggi percorribili.  

«La Toscana ha la fortuna di essere pronta a questo avvenimento – ha detto Ciuoffo – e la scelta è quella di valorizzare i territori più sconosciuti, ma non per questo minori. Il Giubileo per la Toscana è l’occasione per affermare una dimensione più umana di vivere i territori». All’interno del portale ufficiale della Regione è stata creata una sezione interamente dedicata ai luoghi delle 43 Porte Sante, arricchiti da tutti gli elementi descrittivi, agli itinerari religiosi che toccano le diocesi toscane e ai percorsi della Fede dalla Via Francigena alle Vie Romee.

Il sito della Regione dedicato al Giubileo