Vita Chiesa

GIOVANNI PAOLO II INVITA I GIOVANI AD ANDARE CONTROCORRENTE

“Non abbiate paura di andare controcorrente!”. Lo ha affermato ieri Giovanni Paolo II, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù, durante la solenne celebrazione liturgica della domenica delle Palme e della Passione del Signore. “Certamente il messaggio che la Croce comunica – ha spiegato l’anziano Pontefice – non è facile da comprendere nella nostra epoca, in cui il benessere materiale e le comodità sono proposti e ricercati come valori prioritari. Ma voi, cari giovani, non abbiate paura di proclamare, in ogni circostanza il Vangelo della Croce”.

Ad ascoltare queste toccanti parole c’erano in piazza san Pietro migliaia di giovani romani e di altre diocesi, che partecipavano alla XIX Giornata mondiale della gioventù, svoltasi quest’anno a livello diocesano. Apparso in buona forma, il Papa ha sottolineato che “sulla Croce Gesù muore per ciascuno e ciascuna di noi. La Croce è, pertanto, il segno più grande e più eloquente del suo amore misericordioso, l’unico segno di salvezza per ogni generazione e per l’intera umanità”. Ricordando che vent’anni or sono, al termine dell’Anno Santo della Redenzione, consegnò ai giovani la grande Croce di quel Giubileo, il Papa ha invitato i presenti a riflettere sul fatto che “da allora la Croce continua ad attraversare numerosi Paesi, in preparazione alle Giornate Mondiali della Gioventù. Durante i suoi pellegrinaggi ha percorso i Continenti: come fiaccola passata di mano in mano, è stata trasportata di Paese in Paese; è diventata il segno luminoso della fiducia che anima le giovani generazioni del terzo millennio”.

Richiamando poi i contenuti della lettera di san Paolo ai Filippesi, proclamata nel corso della liturgia della Parola, il Papa ha detto che “la Croce ha due aspetti indissociabili: è, allo stesso tempo, dolorosa e gloriosa. La sofferenza e l’umiliazione della morte di Gesù sono intimamente legate all’esaltazione e alla gloria della sua risurrezione”. Al termine della solenne celebrazione, Giovanni Paolo II ha poi recitato la preghiera dell’Angelus con i fedeli convenuti sul sagrato della basilica vaticana e con quanti lo ascoltavano mediante il collegamento televisivo con Berlino. Nella città tedesca si è infatti tenuta ieri una celebrazione e un incontro di giovani per accogliere la Croce delle Giornate Mondiali della Gioventù, che arrivava da Sarajevo, per iniziare un pellegrinaggio attraverso tutta la Germania. La prossima Giornata Mondiale della Gioventù si svolgerà a Colonia nell’agosto 2005.Misna

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