Vita Chiesa

GIOVANNI PAOLO II: IL PRETE, UOMO DELLA PAROLA, DELL’EUCARISTIA E DELLA MISERICORDIA

“Uomo della Parola”, ma anche “dell’Eucaristia” e della “divina misericordia”. E’ l’identikit del sacerdote, tracciata ieri dal Papa in occasione della Messa celebrata nella Basilica vaticana per l’ordinazione di 31 nuovi sacerdoti della diocesi di Roma. “Il sacerdote – ha detto Giovanni Paolo II – è l’uomo della Parola, a cui spetta il compito di portare l’annuncio evangelico agli uomini ed alle donne del suo tempo”: un compito, questo, che il prete deve assolvere “con vivo senso di responsabilità, impegnandosi ad essere sempre in sintonia con il magistero della Chiesa”. Il prete è “anche l’uomo dell’Eucaristia”, ha aggiunto subito dopo il Pontefice, invitando i sacerdoti a “prolungare l’adorazione eucaristica nei momenti importanti” della loro vita, nelle “decisioni personali e pastorali difficili”. Terza prerogativa dei sacerdoti, quella di essere “i ministri della divina misericordia”, tramite il sacramento della riconciliazione. “Di quanti miracoli e prodigi operati dalla misericordia di Dio nel confessionale diventerete testimoni!”, ha esclamato ilPapa anticipando, in qualche modo, uno dei tratti salienti dell’esperienza pastorale dei neo-ordinati. Il Papa, infatti, ha sollecitato loro per primi a “fare esperienza” dell'”amore misericordioso” di Dio “mediante una regolare pratica della confessione”, lasciandosi “anche guidare da esperti consiglieri spirituali, soprattutto nei momenti impegnativi dell’esistenza”. Il sacerdote, ha concluso il Papa, è in una parola “il testimone dell’amore e della gioia di Cristo”, che “aiuta i credenti a seguire Cristo, ricambiando il suo amore”. Ai fedeli, il Papa ha raccomandato: “Siate vicini ai vostri sacerdoti; accompagnateli con costante preghiera e domandate al Signore con insistenza che non manchino operai nella sua messe”.Sir