Due settimane fa, all’indomani della fucilazione dei tre dirottatori del traghetto cubano e delle dure condanne inferte ai loro complici, Giovanni Paolo II aveva inviato a Fidel Castro un messaggio in cui chiedeva un gesto di clemenza per i condannati ed esprimeva il suo profondo dolore per l’esecuzione dei tre uomini. Lo rende noto la sala stampa vaticana che ha diffuso il testo della missiva indirizzata al leader maximo’ a nome del Papa e che riporta la data del 13 aprile scorso. Rivolti al presidente cubano gli auguri pasquali, il segretario di Stato cardinale Angelo Sodano nella lettera spiega che Il Santo Padre è rimasto profondamente addolorato nel venire a conoscenza delle dure condanne imposte a cittadini cubani e per le pene capitali inflitte. Per questa ragione si aggiunge Sua Santità mi ha incaricato di chiedere a Vostra Eccellenza che consideri attentamente un gesto di clemenza verso i condannati con la certezza che tale atto contribuirebbe a creare un clima di maggiore distensione a benefico del caro popolo cubano. La lettera esorta ad un confronto sincero e costruivo tra cittadini e Autorità civili per garantire la promozione di uno Stato moderno e democratico in una Cuba sempre più unita e fraterna e si esprimendo a Castro i sentimenti della mia più alta e distinta considerazione.Misna