Vita Chiesa

GIOVANNI PAOLO II, CATTOLICI E ORTODOSSI INSIEME PER DIFENDERE L’UOMO E LA CULTURA DELLA VITA

“L’Europa attende il comune impegno di cattolici e ortodossi in difesa dei diritti dell’uomo e della cultura della vita”. L0 ha detto oggi il Papa, ricevendo in udienza il presidente della Repubblica di Bulgaria, Georgi Parvanov. Rivolgendo, all’esordio del suo discorso un “fervido augurio all’intera nazione bulgare, affinché prosegua con fiducia il proprio cammino”, Giovanni Paolo II ha citato “l’indimenticabile visita” del maggio 2002 in Bulgaria, dove ha potuto cogliere “la determinazione di tutti a proseguire con coraggio nell’edificazione pacifica dell’intera società, senza timore di affrontare le sfide che di giorno in giorno si presentano”.

Al centro dei ricordi dl Papa, l’incontro con il Patriarca Maxim, capo della Chiesa ortodossa di Bulgaria, la cui “fraterna attenzione” è stata per il Santo Padre “una ulteriore tappa di una progressiva crescita nella comunione ecclesiale”. “Con lui –ha aggiunto subito dopo il Pontefice – ho potuto constatare come l’Europa attenda il comune impegno di cattolici e ortodossi in difesa dei diritti dell’uomo e della cultura della vita”. “Gli stessi sentimenti di disponibilità al dialogo e alla collaborazione – ha detto ancora il Papa ripercorrendo idealmente le tappe del suo viaggio in Bulgaria – li ho visti nella piccola ma fervente comunità cattolica, attivamente impegnata nel rendere testimonianza a Cristo in terra bulgara, in clima di costante collaborazione anche con le altre comunità religiose del Paese”. Di qui il “fervido auspicio” papale che “tale clima di fattiva intesa possa crescere a tutto vantaggio della reciproca comprensione e del bene dell’intera società”. Sir