Vita Chiesa

GIOVANNI PAOLO II: CARD. RUINI, IL SUO SEGRETO ERA LA PREGHIERA

“Questo uomo di cultura di pensiero aveva, al tempo stesso, la semplicità della fede di un fanciullo e la saldezza rocciosa della fede del suo popolo”. Così il cardinale vicario per la diocesi di Roma Camillo Ruini ricorda Giovanni Paolo II intervenendo all’incontro di questa sera nella basilica di Santa Maria in Trastevere e intitolato “Ricordando Karol”. “L’aspetto più profondo del segreto di Giovanni Paolo II” per il card. Ruini “era l’unità della sua vita che nasceva dal suo rapporto con la preghiera e con Dio, Egli premetteva la preghiera ad ogni incontro o decisione importante, come quando un giorno in cui mi aveva invitato a pranzo, lo ho visto attendere in preghiera una telefonata di George Bush”. La riproduzione al violino di brani cari a Giovanni Paolo II e la lettura di passi del libro “Una vita con Karol” hanno reso più partecipato l’incontro nel terzo anniversario della morte di papa Wojtyla (2 aprile 2005).

“La grande novità è il governo carismatico di Giovanni Paolo II ” ha detto Andrea Riccardi ricordando il Papa nell’incontro di questa sera in Santa Maria in Trastevere a tre anni dalla morte di papa Wojtyla.”Ha lottato profondamente contro la fine della fede, che era stata decretata dagli storici. A questo proposito ricordiamo una impopolarità iniziale, ma venti anni dopo abbiamo capito la sua ricerca contro la rassegnazione”. Giovanni Paolo II, ad avviso del fondatore della Comunità di S.Egidio, “lo si può definire il Papa del Concilio, vedeva nei Movimenti una rinascita spirituale di popolo simile a quella del monachesimo in altri momenti storici. Oggi possiamo ricordarlo come un leader spirituale del ‘900, e attento ai mutamenti storici: già aveva intuito il confronto con l’Islam, il rischio del conflitto”. “Dopo l’11 settembre – ha aggiunto Riccardi – volle la giornata di digiuno per la fine del Ramadan e il ritorno ad Assisi. Aveva la forza di lottare a mani nude, e aveva capito il nostro tempo e il futuro tanto da non rimanere imbrigliato nella sua epoca”.

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