Vita Chiesa

GIOVANNI PAOLO II AFFIDA A MARIA L’EUROPA

Giovanni Paolo II è tornato ancora una volta a parlare di “radici cristiane” dell’Europa, dedicando a questo tema l’ottavo Angelus consecutivo a partire dal 13 luglio scorso. Lo ha fatto richiamando l’Esortazione Apostolica post-sinodale “Ecclesia in Europa” e il suo conclusivo affidamento a Maria “perché la Vergine Santa faccia sì che l’Europa diventi una sinfonia di nazioni impegnate a costruire insieme la civiltà dell’amore e della pace”. La seconda parte dell’Angelus è stata poi dedicata ai santuari mariani e in particolare a quello della Madonna delle Lacrime di Siracusa.

Ecco il testo integrale delle parole pronunciate da Giovanni Paolo II prima della recita dell’Angelus, domenica 31 agosto 2003.

Carissimi Fratelli e Sorelle!1. Nelle scorse domeniche, la mia riflessione si è soffermata sull’Europa e sulle sue radici cristiane, ripercorrendo il testo dell’Esortazione Apostolica post-sinodale Ecclesia in Europa. Questo documento si conclude con un “affidamento a Maria” di tutti gli uomini e le donne del Continente, affidamento che oggi desidero rinnovare, perché la Vergine Santa faccia sì che l’Europa diventi una sinfonia di nazioni impegnate a costruire insieme la civiltà dell’amore e della pace!2. Innumerevoli sono in ogni Paese europeo i santuari mariani. Il mio pensiero si rivolge oggi, in particolare, al Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, dove si celebra il 50° anniversario della lacrimazione di Maria. Saluto con grande affetto l’Arcivescovo e la Comunità siracusana, che proprio domani, 1° settembre, concluderà solennemente lo straordinario Anno Mariano indetto per ricordare un così sorprendente evento. Saluto i tanti devoti che dalla Sicilia e da molte parti dell’Italia e del mondo sono venuti a venerare la “Madonna delle Lacrime”. Saluto il gruppo di pellegrini siracusani che qui hanno recato, perché sia benedetta, una corona d’oro da porre sul capo della Vergine.Mi soffermo in devota contemplazione dinnanzi al prezioso reliquiario delle Lacrime della Madonna, che ha reso visita alle differenti comunità ecclesiali della Sicilia, suscitando ovunque commozione ed entusiasmo spirituale. Quanto misteriose sono queste lacrime! Esse parlano di dolore e di tenerezza, di conforto e di misericordia divina. Sono il segno di una presenza materna, e un appello a convertirsi a Dio, abbandonando la via del male per seguire fedelmente Gesù Cristo.3. A Te, dolce Madonna delle Lacrime, presentiamo la Chiesa e il mondo intero. Guarda a chi ha più bisogno di perdono e di riconciliazione; reca concordia nelle famiglie e pace fra i popoli.Asciuga le lacrime che l’odio e la violenza provocano in molte regioni della Terra, specialmente in Medio Oriente e nel Continente africano.Il tuo pianto, o Madre, sia pegno di conversione e di pace per tutti i tuoi figli!

(fonte: www.vatican.va)