Vita Chiesa
Giovannetti, prete da 50 anni vescovo da quasi trenta
Un cardinale, un ministro e tre presidenti di Provincia: non capita spesso una mobilitazione di questo livello, e per di più in gran parte laica, per festeggiare un vescovo, anche se risponde al nome di Luciano Giovannetti e anche se si tratta di uno dei più longevi dal punto di vista degli anni passati in una diocesi, quella di Fiesole, che, guarda caso, si estende proprio su tre Province: Firenze, Arezzo e Siena.
Giovannetti (nella foto in uno dei suoi viaggi in Terra Santa con padre Ibrahim Faltas, Yasser Arafat e mons. Rodolfo Cetoloni) è nato a Civitella della Chiana (Arezzo) il 26 luglio 1934. È stato ordinato sacerdote il 15 giugno 1957 e vescovo l’8 aprile 1978. È stato eletto alla Chiesa di Fiesole il 27 maggio 1981. Per lungo tempo è stato anche apprezzato segretario della Conferenza episcopale toscana.
I festeggiamenti, questo sabato 16 giugno a Pratovecchio, saranno caratterizzati da quattro momenti: il primo, a partire dalle 16,15 nel Teatro Comunale degli Antei, con il saluto delle autorità e gli interventi del cardinale Tomàs Spidlik e di Vannino Chiti, ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali; a seguire, alle 18,30, la Messa nella Chiesa della Propositura; quindi alle 20 un buffet in Piazza Jacopo Landino e alle 21,15 un concerto in onore del vescovo sempre nella Chiesa della Propositura.
La scelta di Pratovecchio è legata anche ai rapporti instaurati tra la cittadina in provincia di Arezzo e il vescovo Giovannetti soprattutto dai tempi dell’ex sindaco Angiolo Rossi. Rapporti che hanno portato nel corso degli anni anche ad un grande impegno comune per la Terra Santa in cui sono state coinvolte realtà ecclesiali (dalla Conferenza episcopale italiana alle diocesi della Toscana) ed enti locali come le Province rammentate o i comuni, oltre a Pratovecchio, di San Giovanni Valdarno o Montevarchi.
Giovannetti ha fatto del pellegrinaggio diocesano in Terra Santa una delle principali proposte pastorali, capace di far crescere la fede, la conoscenza, la comunione di migliaia di fiesolani.
A pellegrinaggi da lui guidati si devono momenti storicamente significativi come quando nel 1997 i pellegrini fiesolani furono fermati al posto di blocco israeliano tra Gerusalemme e Betlemme e Giovannetti, con l’allora padre Rodolfo Cetoloni (oggi vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza), improvvisò e guidò un «sit-in» di preghiera sotto gli occhi degli attoniti soldati israeliani. Nel giro di alcune ore il blocco fu rimosso.
Nel 2001, i vescovi Giovannetti e Cetoloni (come si vede nella foto sopra) guidarano addirittura la prima delegazione straniera (un gruppo di amministratori locali e di giornalisti toscani) ammessa a Gaza dopo l’inizio, nel settembre precedente, della seconda intifada.
Sotto la sua spinta sono stati realizzati gemellaggi con Betlemme e Gerico, sono state avviate e realizzate importanti strutture come la nuova scuola materna o il «Saint Francis Millennium center» nei pressi della Basilica della Natività.
A.F.
«Ricolma di tali voti e testimone del Nostro animo benevolo conclude la lettera del Papa ti giunga la Benedizione Apostolica che da questa Sede del beato Pietro elargiamo con gioia a te, Venerabile Fratello, e per tuo tramite a codesta carissima comunità diocesana».