Vita Chiesa

Giovani toscani verso Madrid

di Riccardo Bigi

Cresce, tra i giovani toscani, l’attesa per la prossima Gmg. La Giornata mondiale della gioventù del 2011 si svolgerà a Madrid: una meta certamente più vicina di Sidney, in Australia, dove si svolse l’appuntamento del 2008. Anche per questo, la partecipazione prevede grandi numeri: sono già più di duemila gli iscritti che usufruiranno dei «pacchetti» di viaggio organizzati dai centri di pastorale giovanile delle diocesi toscane, che quest’anno si sono mosse in sinergia. Destinazione Valencia, dove già da tre anni è in corso una collaborazione per organizzare al meglio l’ospitalità. Da lì i giovani toscani potranno poi raggiungere Madrid per gli appuntamenti finali, la veglia e la Messa con Benedetto XVI. A questi giovani vanno aggiunti quelli di associazioni, movimenti, parrocchie che si sono mossi autonomamente o in collegamento con altre organizzazioni nazionali: in tutto si parla di circa 4.000 toscani alla Gmg.

Cresce l’attesa, dunque, per un evento che non occupa soltanto lo spazio di pochi giorni: intorno a questi grandi appuntamenti mondiali ruota gran parte delle attività della pastorale giovanile. «Ogni Gmg – spiega don Danilo Costantino, incaricato regionale di pastorale giovanile – comporta un lungo cammino di preparazione, e poi prevede nei mesi successivi uno spazio in cui chi ha partecipato personalmente trasmette e comunica ciò che ha ricevuto. Se si guardano ai temi che di volta in volta il Papa propone, si vede che c’è una continuità, come se fosse una grande catechesi distribuita attraverso gli anni. La ricerca di Cristo, l’incontro, l’affidarsi a Lui, l’annuncio, la testimonianza… Sono questi gli inviti che anno dopo anno, Gmg dopo Gmg ci sono stati rivolti».

Anche stavolta, dunque, il cammino di preparazione ha già visto alcuni incontri regionali, oltre ai vari momenti che le varie diocesi promuovono abitualmente. Ma il grande raduno regionale, momento di saluto e di «invio» per i giovani in partenza per Madrid, sarà la serata di sabato 28 maggio in piazza San Francesco, nel centro di Pistoia.

«Abbiamo voluto dare anche al cammino di preparazione – spiega don Danilo – un’impronta regionale: visto che tutte le diocesi toscane partecipano insieme, ci sembrava giusto avere anche un momento per conoscere e meditare, insieme, i temi che ci saranno proposti a Madrid». Anche chi non partirà per Madrid, ovviamente, è invitato: anzi, sarà un modo per sentirsi comunque partecipi di questo evento, per affidare a chi parte i propri sogni, desideri, aspettative.

«M’incontro» è il titolo di questa serata, dove la M è disegnata come la M di Madrid che campeggia nel logo della Gmg, una M che sembra un girotondo di ragazzi che si danno la mano. «Nel titolo della serata – spiega don Simone Amidei, responsabile della pastorale giovanile della diocesi di Pistoia che ospita l’evento – è già contenuto il tema: l’incontro dei giovani tra loro, l’incontro con i valori dell’amicizia, dell’interesse per l’altro, della solidarietà. L’incontro tra i popoli e le culture. E ovviamente l’incontro con Dio».

Il programma della serata è ricco di spunti: il nome che risalta di più è quello di Ron. Un cantante che ha accumulato grandi successi (compreso la vittoria al festival di Sanremo) e che ha nel repertorio canzoni splendide: da «Una città per cantare» a «Non abbiam bisogno di parole» tanto per citare due tra le più celebri. Ma anche una persona dal cuore grande, che negli ultimi anni si è prestato con grande dedizione ha fare da testimonial per l’Aisla, associazione che lotta per dare speranza, affetto e qualità di vita migliore ai malati di Sla. La sua presenza sul palco quindi sarà non solo l’occasione per ascoltare buona musica, ma anche per dare ai giovani un messaggio importante.

Un’altra presenza significativa sarà quella di una scuola di danza toscana, la «Dance Lab», la stessa scuola che si è esibita in Vaticano nella festa per la beatificazione di Chiara Luce Badano. Anche da parte loro, non solo un momento piacevole da ammirare ma anche l’occasione per riflettere.

Ad aprire la serata (che sarà condotta dallo speaker di Radio Toscana Leonardo Canestrelli) sarà una band della diocesi di Fiesole, «Brotherhood», che intorno alle 20,30 presenterà  le canzoni del suo disco, appena inciso. Poi ci saranno i saluti del vescovo di Pistoia Mansueto Bianchi e del vescovo di Pescia Giovanni De Vivo, incaricato regionale di pastorale giovanile. I giovani presenti potranno anche ascoltare le voci dei ragazzi di Valencia, insieme al loro vescovo: un saluto registrato per dargli fin da adesso il loro benvenuto in Spagna. Ci saranno poi la presentazione del tema della Gmg di Madrid, un ricordo di Giovanni Paolo II, e tante altre occasioni per riflettere: una con l’associazione Fratres che lancerà un appello alla donazione di sangue, una con il Csi (Centro sportivo italiano) che spiegherà il valore dello sport come momento di incontro, di formazione, di crescita. Ma ci saranno anche altri momenti di divertimento, con le esibizioni di un gruppo di «bikers» che faranno le loro evoluzioni sugli scalini di piazza San Francesco.

Una serata intensa, piacevole, impegnativa: il modo migliore per iniziare a gustare il clima della Gmg. Poi, appuntamento in Spagna oppure, per chi non può andare, ai vari momenti di incontro che diocesi e parrocchie organizzeranno in agosto per seguire a distanza l’incontro con il Papa. E c’è già che prevede che a settembre sarà tanta la voglia di ritrovarsi, di raccontarsi, di rivivere i momenti passati, che sarà necessaria un’altra serata simile. M’incontro… di nuovo!

Il programmaPer i giovani delle diocesi toscane, la partecipazione alla Gmg di Madrid prevede due possibilità: alcuni partiranno in nave lunedì 8 agosto e saranno ospiti, nella prima settimana, della diocesi di Valencia, per poi spostarsi a Madrid il 16 agosto. Altri invece partiranno in aereo lunedì 15 agosto, direttamente per Madrid. Le giornate spagnole culmineranno nell’aeroporto militare di Cuatro Vientos, dove sabato 20 agosto si svolgerà la veglia con Benedetto XVI e domenica 21 agosto la Messa conclusiva. La storiaIl cammino della Gmg ha le sue radici nel grande incontro mondiale dei giovani che si svolse a Roma, nella Domenica delle Palme, nel 1985. Da allora fu istituita la Giornata mondiale della gioventù, che alterna anni in cui viene celebrata a livello diocesano, ad anni in cui vengono organizzati i grandi incontri planetari. Buenos Aires (1987), Santiago (1989), Czestochowa (1991), Denver (1993), Manila (1995), Parigi (1997). Nel 2000, in occasione del Giubileo, il grande raduno di Torvergata, a Roma. Poi Toronto nel 2002. Dopo la morte di Giovanni Paolo II, la tradizione è continuata con Benedetto XVI: Colonia, nel 2005, Sidney nel 2008. Sono queste le tappe del percorso che proseguirà, fra pochi mesi, in agosto, a Madrid.