Il fondamento dei diritti umani è la uguale dignità di ogni essere umano. Ogni vita è degna di esistere ed il diritto alla vita è valore non negoziabile e perciò il diritto alla vita spetta nella stessa misura ad ogni vivente della specie umana, quale che sia la sua età, la sua salute, ricchezza, condizione sociale, nazionalità. È il primo punto del documento approvato dai 300 giovani vincitori del XXI Concorso scolastico europeo organizzato dal Movimento per la vita in collaborazione con il Forum delle associazioni familiari. I giovani, liceali ed universitari hanno dato vita, nell’emiciclo del Consiglio d’Europa a Strasburgo, ad una seduta simulata con dibattito, emendamenti e votazioni del documento che sarà poi inviato alle Istituzioni europee e nazionali ed alle scuole di provenienza dei ragazzi. Nel documento i 300 vincitori hanno sottolineato anche che l’Europa ha conseguito grandi successi sociali. grande progresso culturale e giuridico è anche l’abolizione della pena di morte, uno sforzo che merita ulteriore incoraggiamento per ottenere un moratoria universale nell’esecuzione delle condanne a morte. E’ però contraddittorio sottolineano i 300 giovani – non proteggere il diritto alla vita dei bambini non ancora nati ed anzi promuoverne la morte, sia con dichiarazioni che pretendono di riconoscere l’aborto come diritto umano fondamentale, sia promuovendo in tutto il mondo leggi che lo legittimano, sia astenendosi da azioni finalizzate a proteggere ala vita del figlio mediante l’aiuto alle madri ed alle famiglie nel caso di gravidanze difficili o non desiderate, sia omettendo di promuovere una seria educazione al rispetto della vita umana concepita. Anche la promozione dell’uguaglianza tra uomo e donna è importante, ma non deve oscurare il privilegio femminile dell’accoglienza dei figli, modello di solidarietà verso i piccoli e gli esseri umani più fragili. Bene il progresso scientifico che l’Europa dovrebbe incentivare ancora di più con borse di studio per i giovani meritevoli, ma il progresso scientifico non può essere contro l’uomo. E’ contraddittorio che l’Unione europea proclami i diritti umani e poi destini fondi comunitari alla distruzione di embrioni umani per ricavarne cellule staminali. I giovani avvertono anche l’importanza della famiglia e del matrimonio. E’ profondamente vero ciò che è scritto nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, cioè che la famiglia è il nucleo fondamentale della società e dello Stato’, concludono.Sir