Vita Chiesa
Giovani e vecchi, differenze e somiglianze
Passato e futuro… parole chiare. Mi sento anch’io coinvolto, pur non partecipando al dialogo, semplicemente per il fatto che mi hanno sempre insegnato che il passato (i vecchi) è la garanzia del futuro (i giovani). Non c’è futuro dove si dimentica il passato. E ho sempre creduto che fosse il tempo quello che permetteva agli uomini di acquistare saggezza ed equilibrio. È forse per questo che si rappresenta Dio sempre come vecchio?
Istintivamente penso alla tragedia dell’Olocausto che ancora è viva solo perché ci sono testimoni che ne hanno fatto esperienza. C’è una bella differenza tra leggere o vedere filmati di quei fatti e sentirli raccontare! Nessun «mezzo» può sostituire la passione dell’uomo! Nessuna tecnica può eguagliare il calore dell’uomo.
Poi tornando alla realtà mi domando: Quali sono le differenze, quali le somiglianze? I vecchi sono cresciuti con i valori e i giovani stanno crescendo con la pubblicità? I vecchi guardavano la sostanza e i giovani guardano l’apparenza? I vecchi avevano il senso del dovere e i giovani hanno il senso del piacere? I vecchi erano obbedienti e i giovani sono ribelli? I vecchi erano condizionati e i giovani sono liberi?
Sto cercando di rispondere dentro di me alle domande quando arriva il dottore. Ma… non è lui, è un giovane che lo sostituisce. Un medico giovane… molto giovane. I due si guadano, non dicono nulla, ma esprimono la stessa impressione di meraviglia con una punta di «sfiducia» e di «speranza» allo stesso tempo. Avanti a chi tocca.